Non profit

Lavoro agricolo di qualità, possono far richiesta anche le coop sociali

Fra i benefici possibili anche quello di non essere tra le aziende che prioritariamente devono essere sottoposte a controlli da parte degli ispettori sia del Ministero del lavoro, Inps e Inail

di Giulio D'Imperio

Le aziende agricole, comprese le cooperative sociale di tipo B dallo scorso primo settembre possono fare richiesta di adesione alla “Rete del Lavoro agricolo di qualità”, l'organismo nato per rafforzare il contrasto dei fenomeni di irregolarità nel settore agricolo, nell'ambito del piano di interventi "Campolibero" (contenuto nel decreto legge 91/2014, convertito dalla Legge 11 agosto 2014, n. 116). L'adesione può avvenire telematicamente, attraverso il sito dell’Inps.

Questo il percorso da seguire: Servizi on line > Accedi ai servizi > Per tipologia di utente > Aziende, consulenti e professionisti > Agricoltura: domanda iscrizione alla rete del lavoro agricolo di qualità.

Il beneficio di cui potranno usufruire le cooperative sociali B che svolgono attività agricola sarà non solo quello di distinguersi dalle aziende agricole che agiscono in modo irregolare, ma anche quello di non essere tra le aziende che prioritariamente devono essere sottoposte a controlli da parte degli ispettori sia del Ministero del lavoro, Inps, Inail .

Le cooperative sociali di tipo B per presentare domanda di iscrizione alla “Rete di lavoro agricolo di qualità” devono trovarsi nelle seguenti condizioni:

  • non aver subito condanne penali e non avere procedimenti penali in corso a seguito di violazioni della normativa sia in materia di lavoro, di legislazione sociale che in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto;
  • non aver subito, negli ultimi tre anni, sanzioni amministrative definitive a seguito delle violazioni previste al punto precedente;
  • essere in regola con il pagamento dei contributi previdenziali e dei premi assicurativi.

La gestione della “Rete di lavoro agricolo di qualità” verrà affidata ad una cabina di Regia, presieduta da un rappresentante dell’Inps, a cui sarà affiancato un rappresentante del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, un rappresentante del Ministero delle politiche agricole e forestali, un rappresentante del Ministero dell’economia e delle finanze, un rappresentante della Conferenza delle regioni e province autonome di Trento e Bolzano tre rappresentanti dei lavoratori subordinati, tre rappresentanti dei datori di lavoro e lavoratori autonomi dell’agricoltura. Spetterà alle organizzazioni sindacali a carattere nazionale maggiormente rappresentative individuare i rappresentanti dei lavoratori. L’attività svolta dai componenti della cabina di Regia avverrà a tiolo gratuito senza rimborsi spesa.

I compiti affidati alla cabina di regia sono i seguenti:

  • deliberare sulle domande di partecipazione alla Rete del lavoro agricolo di qualità, entro trenta giorni dalla presentazione delle stesse;
  • escludere dalla Rete del lavoro agricolo di qualità tutte le imprese che dopo essersi iscritte perdono i requisiti per poterci rimanere;
  • redigere e tenere aggiornato l’elenco delle imprese agricole che partecipano alla Rete, avendo cura di pubblicarlo sul sito internet dell’Inps;
  • far giungere proposte al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dal Ministero delle politiche agricole e forestali per quanto attiene rispettivamente la materia di lavoro e legislazione sociale riguardante il comparto agricolo.

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