Non profit

LAVORO. Acli: serve un nuovo statuto

Cazzola e Baretta su Lavoro e cittadinanza

di Maurizio Regosa

Solo ragionando sui diritti della persona il lavoro può tornare ad essere promotore di cittadinanza. Non è più sufficiente – sostengono le Acli – guardare alle categorie lavorative, alle mansioni, alle professioni restringendo all’ambito lavorativo tutele e riconoscimenti.
Le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani rilanciano la proposta di un nuovo Statuto dei lavori in un convegno che si terrà venerdì prossimo, 26 giugno, a Viareggio, sul tema: Lavoro e cittadinanza – Dalle conquiste di ieri ai nuovi diritti di oggi (dalle 9,30 – Centro Congressi Principe di Piemonte di Viale Marconi 130).
Al seminario – promosso dalla Presidenza nazionale, Acli Toscana e Acli Lucca – interverranno Giuliano Cazzola, vicepresidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, Pierpaolo Baretta, della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera.
Il convegno verrà introdotto dai contribuiti di Maurizio Drezzadore, responsabile del dipartimento Lavoro delle Acli, Paolo Ceri, docente dell’Università di Firenze e Riccardo Prandini, docente a Bologna.


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