Diritti

Lavoratori del circo e dello spettacolo viaggiante, c’è chi ci pensa

Il Movimento cristiano lavoratori - Mcl da tempo è attento alle esigenze di questo settore, alle persone che occupa, ai loro familiari, particolarmente alla tutela dei bambini cui, dice il presidente Alfonso Luzzi, deve essere assicurato un diritto allo studio che si contemperi con l'esigenza di coesione famigliare. Un convegno, il 18 gennaio scorso, nel Rodigino, con l'ex deputato Edo Patriarca e la parlamentare dem, Nadia Romeo

di Giampaolo Cerri

«Il mondo dello spettacolo viaggiante e circense rappresenta una realtà vibrante e dinamica, costituita da famiglie che, per motivi di lavoro, si spostano costantemente attraverso l’Italia», risponde così il presidente presidente Movimento cristiano lavoratori – Mcl, Alfonso Luzzi, se gli chiedi lumi sull’attenzione che il Movimento ha verso questo piccolissimo spaccato di un mondo che quasi non c’è più. Un’attenzione che ha portato, nei giorni scorsi, anche alla realizzazione un convegno e di cui vi diamo conto sotto.

«Queste famiglie», spiega Luzzi, «portano con sé un bagaglio culturale unico e una forte tradizione di arte e intrattenimento, ma, al contempo, affrontano sfide significative legate all’istruzione dei propri figli. La natura del loro lavoro implica frequenti trasferimenti da una città all’altra, il che renda la continuità scolastica un obiettivo difficile da raggiungere».

Il presidente del Mcl, Alfonso Luzzi

I bambini di circensi e giostrai

Già, i bambini. Spesso capita di vederli visitando un circo o un luna park o magari perché un figlio, tornando a casa da scuola, racconta di un nuovo compagno di classe. «I bambini di queste famiglie si trovano spesso ad affrontare la dura realtà di cambiare scuola frequentemente, talvolta anche dopo pochi giorni di frequenza», prosegue Luzzi , «questa situazione genera non solo disorientamento, ma anche notevoli difficoltà sia per gli alunni, che non riescono a stabilire legami duraturi e a seguire un percorso educativo coerente, sia per le istituzioni scolastiche, che spesso non sono attrezzate per accogliere studenti con esigenze così particolari. La mancanza di un quadro legislativo chiaro aggrava ulteriormente tali problematiche: i ragazzi non dispongono dei testi necessari, non seguono un programma definito e risultano penalizzati dal non poter beneficiare di un ambiente scolastico stabile».

Studiando Viaggiando

In questo contesto, Mcl ha promosso un evento significativo in quello che viene definito il “Paese della Giostra” a Bergantino (Rovigo), sede di un museo storico molto famoso. Un incontro che si è tenuto appunto il 18 gennaio scorso. «L’evento», spiegano dal Movimento, «ha avuto come obiettivo principale quello di mettere in evidenza l’importanza del Libro dei saperi Studiando Viaggiando, strumento, nato con l’intento di fornire supporto educativo ai bambini e ragazzi dello spettacolo viaggiante, si è rivelato fondamentale per affrontare le complessità scolastiche derivanti dalla mobilità delle famiglie. L’incontro ha offerto un’importante occasione di riflessione, raccogliendo testimonianze toccanti che hanno messo in luce le esperienze di questi giovani, sottolineando il ruolo cruciale del “diario di bordo” nel contrastare le difficoltà scolastiche,  sociali e familiari».

La platea di Bergantino (Rovigo) nel convegno Mcl

Un diritto allo studio che salvi la coesione familiare

Inoltre, è emersa l’urgenza, continuano quelli di Mcl, «di creare condizioni che stimolino il diritto allo studio e l’inclusione, senza compromettere la coesione familiare. La presenza di figure istituzionali, tra cui l’ex senatore Edoardo Patriarca e l’onorevole Nadia Romeo, ha consentito di discutere su possibili  proposte legislative mirate a garantire il diritto all’istruzione per i ragazzi itineranti e a sostenere il libero sviluppo dei loro talenti e dei loro sogni». 

La foto di apertura e la foto interna con la donna e la bambina con la roulotte sono di AP Photo/Alessandra Tarantino/LaPresse.

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