Non profit

Lavorare nel non profit, ma come?

Due lettori ci domandano quale sia la strada giusta per poter entrare a lavorare nel mondo del non profit.

di Riccardo Bonacina

Pensionato da qualche tempo, (ex dirigente azienda), ritenendo doveroso e giusto mettermi a disposizione della ?comunità?, ho cercato contatti con il volontariato prima locale,poi nazionale. Che faticaccia! Ho avuto la sensazione che noi pensionati, pur con discreto bagaglio di esperienze personali, veniamo visti con scarso interesse. Ho due strane sensazioni: a) Offrendomi come volontario sembra quasi che tolga occasioni di occupazione a chi eventualmente sta cercando una sua soluzione temporanea o definitiva nel non profit. Assolutamente fuori dalle mie intenzioni! b)Navigando in Internet e leggendo Vita sono rimasto impressionato dal numero imponente di ong operanti in Italia. Non si rischia una gran Babele, piena di buone intenzioni, ma pur sempre una babele di iniziative e (perché no ?) forse anche di grandi sprechi? Ciao direttore.
Giulio Pianalto (altopiano38@yahoo.it)

Carissimo direttore, sono una ?ragazza? di 32 anni, abito a Roma ancora con la mia famiglia. Mi sono laureata quasi 3 anni fa e sto svolgendo lavori saltuari. Nonostante sia consapevole della mia scarsa attitudine all?attività forense, a dicembre scorso ho sostenuto l?esame scritto per avvocato. Da un anno circa ho maturato la scelta di lavorare all?interno di una ong e/o di una onlus. Mi sono quindi impegnata a cercare un?organizzazione che mi ?accogliesse?, attraverso prima un corso di formazione e poi successivamente (o meglio possibilmente) un posto di lavoro. Ho inviato o presentato personalmente il mio curriculum. Ma a mesi di distanza, ho la sensazione che anche la realtà del non profit sia retta su criteri del mercato-lavoro vigente. Nessuno è pronto a investire in formazione e soprattutto su persone che sono realmente motivate a impegnarsi in un ambito che richiede attenzione per le problematiche sociali. Mi sono spinta a scrivervi perché sento il bisogno, prima di abbandonare completamente l?idea di lavorare nel Terzo settore, di rimanere ancora ?illusoriamente? convinta che la mia sia stata una delle poche esperienze negative. Forse non è questa la strada che devo percorrere, ma se mi volete dare qualche consiglio ve ne sarei molto grata. Grazie per l?attenzione.
Giovanna, email

Carissimi, spesso mi capita di ricevere lettere come le vostre. Che dire? Non scoraggiatevi, nel settore non profit hanno trovato una qualche occupazione 660mila persone, con un indice di crescita negli ultimi anni del 30% l?anno. La crescita è stata tumultuosa ed è naturale un assestamento. Un consiglio? Tenete d?occhio le nostre pagine Opportunità e il Social finder sul nostro sito www.vita.it

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