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#laviolenzanonsiferma, una campagna per supportare le donne vittime di violenza domestica
#laviolenzanonsiferma è la nuova campagna di comunicazione, sensibilizzazione e raccolta fondi portata avanti da Cadmi, Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate di Milano. Per molte donne vivere 24 ore su 24 a stretto contatto con il proprio carnefice significa essere sottoposte a una forma di controllo totalizzante che può portare a conseguenza davvero difficili da sostenere
Si chiama #laviolenzanonsiferma la nuova campagna di comunicazione, sensibilizzazione e raccolta fondi portata avanti da Cadmi, Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate di Milano, che in questo periodo particolare vuole porre l’attenzione su un’emergenza che si sviluppa dentro l’emergenza. Sì perché se c’è una cosa che appare chiara in questa situazione surreale che tutti viviamo a causa del Coronavirus è che non siamo tutti uguali. Chi è più fragile e debole deve far fronte a una quotidianità ancora più complessa.
Le donne maltrattate, è risaputo e i dati spesso lo confermano, in Italia sono sempre di più. Molte volte il carnefice si trova tra le mura domestiche a significare che, in questo momento, restare a casa significa sempre restare in un luogo sicuro. Essere al sicuro. Per molte donne restare a casa, ora più che mai, vuol dire essere sottoposte ogni giorno a un rischio maggiore, un rischio di pericolo fisico ma, anche, psicologico ed emotivo che non può e non deve essere sottovalutato. Per molte donne vivere 24 ore su 24 a stretto contatto con il proprio carnefice significa essere sottoposte a una forma di controllo totalizzante che può portare a conseguenza davvero difficili da sostenere.
Cadmi è, da sempre, impegnata a dare supporto, sostegno e assistenza alle donne vittime di violenza e l’impegno di tutta la struttura non è venuto meno nemmeno in queste settimane nonostante la situazione complessa e in costante evoluzione.
C’è però bisogno dell’aiuto di tutti per permettere al centro di portare avanti le attività senza difficoltà proprio adesso che il bisogno è tanto. #laviolenzanonsiferma nasce come campagna chiara, semplice e diretta attraverso la quale si chiede un supporto diretto e concreto là dove sono venute a mancare molte delle donazioni che hanno sempre dato a Cadmi sicurezza.
«In questo momento, infatti, il clima così incerto ha fatto sì che il sistema delle donazioni a favore di enti e centri si sia rallentato. Con questa campagna chiediamo a tutte e a tutti di aiutarci ad aiutare le donne che ancora si trovano in situazioni di violenza o maltrattamento, per poter continuare a essere al loro fianco con tutta la nostra esperienza», dice Manuela Ulivi Presidente CADMI alla quale fa eco anche Stefania Rossi consulente per la comunicazione e la raccolta fondi che sottolinea come CADMI stia vivendo un momento molto critico anche dal punto di vista economico. «Alcune significative donazioni sono venute meno a causa della crisi sanitaria, diventa quindi un problema garantire la qualità dell’accoglienza e dell’ospitalità nelle case segrete per questo auspichiamo il supporto di tutti coloro che vorranno e potranno come è stato per gli amici Paolo Iabichino e Giovanni Boccia Artieri che hanno deciso di devolvere a questa causa i proventi delle donazioni attivate attraverso il loro appuntamento quotidiano di confronto e divulgazione attraverso i loro canali social Carosello is back».
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