Volontariato

Lavavetri. a Firenze ci riprovano

Dopo che il Procuratore capo di Firenze ha bocciato l'ordinanza Cioni, oggi Domenici...

di Riccardo Bonacina

Il sindaco di Firenze Leonardo Domenici ha firmato oggi una nuova ordinanza per porre lo stop ai lavavetri ai semafori. L’atto, dal titolo “Tutela dell’incolumita’ pubblica nelle strade cittadine e agli incroci semaforici‘” (sic) sostituisce la precedente sulla stessa materia del 25 agosto scorso. La nuova ordinanza era stata annunciata ieri dallo stesso sindaco, dopo che il procuratore capo di Firenze Ubaldo Nannucci aveva chiesto l’archiviazione delle denunce presentate contro i lavavetri. L’ordinanza sottolinea che con il precedente atto ”e’ stato constatato l’immediato conseguimento della finalita’ di tutela della pubblica incolumita’ che ne ha costituito il fondamento”, ma rileva anche il parere del Procuratore capo di Firenze che ha escluso che siano ravvisabili ”gli estremi della contravvenzione contestata, integrando la condotta contestata illecito di natura esclusivamente amministrativa”. ”Tenuto conto delle considerazioni espresse dalla Procura della Repubblica”, ma ”ritenuto di mantenere con il presente atto la finalita’ di tutela dell’incolumita’ pubblica”, il Comune di Firenze ordina di revocare la precedente ordinanza e di prevedere ”fino al 30 ottobre 2007 il divieto alle persone, nelle strade cittadine e agli incroci semaforici, di avvicinarsi agli automobilisti, durante talune fasi della circolazione, per offrire attivita’ di pulizia vetri o fari dell’automezzo e aspettarsi, in conseguenza, l’elargizione di denaro”. L’inosservanza delle disposizioni ”e’ punita ai sensi dell’articolo 650 c.p. e con il sequestro delle attrezzature utilizzate durante la tenuta dei comportamenti”. Una decisione, spiega l’ordinanza, motivata dal fatto che ”l’attivita’ di pulizia vetri o fari dell’automezzo non e’ piu’ semplicemente offerta, ma di fatto svolta senza alcuna richiesta, talora anche a fronte di un esplicito rifiuto da parte dello stesso automobilista” ed e’ seguita dalla richiesta di denaro. Tali comportamenti, secondo Palazzo Vecchio,creano una ”preoccupazione preventiva dei cittadini” che ”si manifesta in comportamenti improntati al timore e ad uno stato d’animo di ansieta’ con conseguenti atteggiamenti difensivi e di protezione”, come la chiusura ermetica e totale dei finestrini e delle portiere o la fermata anticipata rispetto alla linea di arresto dell’incrocio, ”o improntati alla reazione emotiva anche forte”.
Avete le tto bene? Per favore, rileggete. Ma vi sembra che abbia senso tutto questo? A me pare che a Firenze siano giù di testa…
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