Salute
L’automedicazione in un App
Applicazione gratuita messa a punto da Unione nazionale consumatori e Anifa
di Redazione
Il connubio tra tecnologia e salute va a gonfie vele. E arriva anche l’App “Automedicazione”, gratuita, messa a punto dall’Unione nazionale consumatori in collaborazione con l’Anifa, l’associazione dei produttori di farmaci da automedicazione. La nuova applicazione è stata presentata a Roma, nel corso della conferenza stampa “L’influenza corre sul web”.
L’App consente di consultare un elenco dei piccoli malesseri più diffusi – mettendo a disposizione anche una ricerca per sintomi – e una sezione farmaci in cui è possibile leggere un elenco di categorie terapeutiche e i corrispondenti principi attivi. Tutto a portata di mano nello schermo del proprio telefonino, ma sempre in sicurezza, grazie alle avvertenze che accompagnano l’App.
«La salute – spiega Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unione nazionale consumatori – è uno di quegli argomenti sui quali i consumatori vogliono esercitare autonomia di scelta e responsabilità decisionale approfittando delle informazioni presenti sulla rete Internet, a condizione che siano affidabili. Per questo motivo è nata la collaborazione tra la nostra Unione e Anifa per la realizzazione di questa App».
«Come rappresentante delle imprese del settore – aggiunge Stefano Brovelli, presidente Anifa – credo che questa App rappresenti un esempio concreto di quella che, a nostro modo di vedere, deve essere la strada per affrontare correttamente la sfida che Internet pone al tema della salute: occorre favorire e sostenere quelle iniziative di informazione che esplicitano e rendono chiara e trasparente la propria fonte».
«Abbiamo accolto con entusiasmo questa iniziativa – continua Brovelli – Il nostro obiettivo è avvicinare il consumatore all’uso di questi farmaci, che si possono acquistare senza ricetta e che sono indicati per il trattamento di sintomi lievi o passeggeri, e che sono contraddistinti da un “bollino rosso” sulla confezione. Dobbiamo continuare a lavorare in questo senso per dare ai cittadini un numero sempre maggiore di informazioni su questi prodotti»
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