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Laura Boldrini: “Diamo loro almeno il diritto d’asilo”

E' una goccia nel mare. Ma il governo ha promesso che a gennaio...

di Redazione

L?Occidente alza barriere per arginare i flussi migratori, ma continua a non porsi l?unica domanda seria per risolvere il problema: da cosa fugge, chi fugge? La risposta me l?ha data qualche tempo fa, a Lampedusa, un somalo di 20 anni scampato miracolosamente alla tragedia che è finita sulle pagine di tutti i giornali. “Come stai?”, gli ho chiesto qualche giorno dopo il suo arrivo in Italia. Mi ha risposto che continuava a sentirsi addosso il peso dei cadaveri dei suoi compagni di viaggio, un peso che da fisico era diventato immaginario e che non lo abbandonava mai, neanche di notte. “Ti sei salvato anche grazie a quei cadaveri”, gli ho detto, “rifaresti un viaggio così pericoloso?”. “In Somalia, rischio la morte ogni giorno”, mi ha detto. Il caso Somalia Una risposta che vale per centinaia di suoi connazionali. I numeri parlano chiaro. Secondo l?Acnur, oggi ci sono circa 450mila rifugiati somali: 350mila vivono nei campi profughi allestiti nei Paesi al confine con la Somalia, il resto, quindi una piccola percentuale, è riuscito a fuggire in Gran Bretagna, in America e in Italia. La maggior parte degli africani che scappa dalla povertà e dalle violazioni dei diritti umani riesce soltanto a uscire dal proprio Stato. La cosa più importante che possiamo fare per loro, è rilanciare i negoziati di pace e aiutare i Paesi di primo asilo aiutandoli ad accogliere i rifugiati.Dobbiamo portare l?acqua e l?energia nei loro campi profughi, e aiutare le loro comunità a vivere bene con i rifugiati. Tutto questo senza dimenticare che nel 1999, ad Amsterdam, l?Europa si era impegnata ad armonizzare cinque provvedimenti sull?asilo entro il 1° maggio 2004. Diritto d?asilo A 5 mesi dalla scadenza, devono ancora essere armonizzati i due più importati provvedimenti sui rifugiati. Un ritardo che, secondo il sottosegretario Alfredo Mantovano, finora è stato la causa della mancata approvazione di una legge sull?asilo in Italia: i parlamentari volevano aspettare l?adozione delle direttive mancanti. Ora la situazione sta cambiando: l?onorevole Donato Bruno, presidente della Commissione Affari costituzionali della Camera, ha dichiarato che c?è la volontà politica di fare la legge e che il testo unificato verrà portato in aula dopo le feste.

Laura Boldrini commissario Onu per i rifugiati


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