Sostenibilità

Lattine & co.: il 51,3% viene recuperato

I dati riferiti al 2002 resi noti durante l'assemblea del Consorzio italianio alluminio. La raccolta è attiva i 3.600 comuni e coinvolte oltre 36 milioni di italiani

di Daniela Romanello

A fine 2002 la quota di recupero di imballaggi di alluminio ammonta al 51,3% dell’immesso al consumo, ossia a 30.700 tonnellate di materiale di alluminio, 25.700 delle quali riciclate.
Questi i dati approvati la settimana scorsa dall?assemblea del Cial, Consorzio Italiano Alluminio.
La raccolta è stata attivata in 3.600 Comuni e, si legge in una nota, grazie alla collaborazione con una rete di circa 400 operatori convenzionati, risulta coinvolta nella raccolta differenziata degli imballi di alluminio una popolazione di oltre 36 milioni di persone distribuita su tutto il territorio nazionale.
Rispetto al 2001 il recupero complessivo è cresciuto di oltre il 32%, inoltre è stata attivata la collaborazione con 25 fonderie di alluminio, ovvero il 100% della capacità produttiva italiana e convenzionato 34 impianti di termovalorizzazione. Grazie al riciclo di 25.700 tonnellate di imballaggi in alluminio, si legge ancora nella nota del Cial, sono state evitate emissioni serra per 254mila tonnellate di CO2, e risparmiata energia pari a 92.000 tep, tonnellate equivalenti petrolio.
Nel 2002 attenzione è stata posta anche al Recupero Energetico che ha garantito la valorizzazione di 5mila tonnellate di imballaggi flessibili in alluminio presenti nel rifiuto indifferenziato.

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