Formazione

Latte e formaggio: guerra pubblicitaria sul Corriere

Lo stesso giorno Biraghi e Granarolo attaccano Grana Padano e Parmalat

di Giampaolo Cerri

Pubblicità polemiche oggi sul Corriere. E tutte nel settore agroalimentare. A pagina 8, il cavalier Ferruccio Biraghi, patron dell’omonimo caseificio di Cavallermaggiore (Cuneo), che riapre la vecchia polemica della mancata concessione del marchio Dop (denominazione e origine protetta) al suo prodotto. Biraghi, combattivo ottuagenario, magnifica le qualità e l’igiene del suo prodotto e getta ombre sul più rinomato concorrente, il Grana Padano Dop, nel cui consorzio non è accettato.
Poco più avanti, a pagina 19, Granarolo torna a polemizzare sul caso del latte fresco ma microfiltrato. La vicenda, che ha un risvolto giudiziario tutt’ora aperta, vede opposto il noto consorzio emiliano a Parmalat che aveva introdotto Fresco Blu, latte intero ma sottoposto appunto a microfiltratura. Poche settimane fa, il ministero dell’Agricoltura aveva salomonicamente concesso a Parmalat di fregiare dell’aggettivo fresco il proprio prodotto, dichiarandone però esplicitamente in etichetta la microfiltratura.
Granarolo oggi titola la sua pagina a pagamento: «Per Granarolo il latte è una cosa seria». E nel testo a piè di pagina si attacca, senza citarlo, il prodotto della concorrenzaò: «un latte denominato fresco, con un marchio italiano ma prodotto in Germania».
La guerra continua. Domani sarà la volta di Parmalat?

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