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Latte, decisione su microfiltrato: «È uguale a fresco»
Idonei decreti prevedono comunque che il consumatore sia informato sulla vera origine del prodotto
”Il latte microfiltrato potra’ essere aggettivato a fresco perche’ corrisponde a quelli che sono i parametri generali della legge 169”. E’ quanto ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura, Gianni Alemanno, nel corso della conferenza stampa durante la quale e’ stato presentato un pacchetto di quattro provvedimenti che risolve la questione del latte.
”Gli obiettivi di questi decreti -spiega Alemanno- e’ di riuscire, da un lato ad assimilare nuovi provvedimenti tecnologici nella tradizione della produzione del latte italiano, e di permettere al consumatore di avere sempre chiaro quello che va a scegliere”. Il trattamento del latte microfiltrato, afferma il ministro, e’ autorizzato in seguito alle conclusioni positive del lavoro della commissione interministeriale nominata dal Ministero dell’Agricoltura e della Salute. Quindi con decreto dei due ministeri, che verra’ emanato all’inizio della prossima settimana, dovra’ essere autorizzato il trattamento della microfiltrazione. Viene inoltre introdotto un sistema che prevede la tracciabilita’ del prodotto dalla fase della mungitura a quella del confezionamento ed e’ finalizzato ad assicurare la massima informazione e tutela del consumatore. Per quanto riguarda l’etichettatura si prevede che venga distino il ‘latte fresco pastorizzato tradizionale’ ed il ‘latte microfiltrato fresco’. ”E’ chiaro che -sottolinea Alemanno- non e’ lo stesso identico latte tradizionale ed e’ per questo che i consumatori potranno scegliere leggendo chiramente sull’etichetta”.
Sara’ istituita una commissione interministeriale con il compito di proporre parametri generali di qualita’ del latte destinato ad essere utilizzato come latte alimentare. La stessa commissione, che dovra’ concludere i propri lavori entro 60 giorni, proporra’ altresi criteri per il pagamento differenziato del latte rispetto alla differente qualita’ del prodotto. Per quanto riguarda i risultati, spiega Alemanno ”gia’ dalla settimana prossima potremo vedere alcune modifiche”, comunque per avere sugli scaffali le nuove etichette bisognera’ aspettare ”alcune settimane”. Il Ministero inoltre promuovera’, insieme alle organizzazioni dei consumatori, una campagna di informazione e di educazione alimentare sui vari tipi di latte per ”permettere al consumatore -afferma Alemanno- di valutare, e quindi scegliere, i vari tipi di latte che potranno essere messi in commercio”. La durabilita’ del latte sara’ fissata per ciascun tipo di latte alimentare sottoposto ai trattamenti consentiti dalla legge 169. La fissazione della durata per ciascun tipo di latte sara’ effettuata con decreto del Ministero della Salute e dell’Agricoltura. Su invito della commissioni parlamentari dell’agricoltura si ritiene di avviare immediatamente l’iter di una nuova legge che disciplini la materia della produzione del latte alimentare.
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