Non profit

Last minute book, e il libro riprende vita

Riuso. Ha successo il progetto di recupero dei volumi invenduti

di Daniela Verlicchi

Trecento volumi in due ore: questo il sorprendente bilancio della raccolta promossa da Last minute market book alla Fiera del libro per Ragazzi di Bologna. Lunedì 3 aprile, dalle quattro alle sei del pomeriggio, gli ideatori dell?iniziativa sono riusciti a raccogliere nel loro stand una montagna di libri, strappandoli al macero.

Last minute market book è proprio questo: un ?collettore? di libri invenduti dalle case editrici che ridona loro nuova vita donandoli a strutture che non possono permettersi di acquistarli. Un originale progetto di riciclo librario che nasce all?interno della facoltà di Agraria di Bologna, per poi trasformarsi in una cooperativa di ex studenti e dottorandi, che non a caso si chiama Carpe Cibum. L?obiettivo è «allungare il ciclo di vita di questi beni in una società che, invece, fa di tutto per accorciarli», spiega Andrea Segrè, preside della facoltà di Agraria di Bologna, ideatore dell?iniziativa e, per sua stessa ammissione, «autore molto invenduto».

I testi raccolti dai soci di Carpe Cibum prendono la via di biblioteche scolastiche ed enti non profit. E sono libri per tutti i gusti: tra i 300 libri lasciati negli stand della manifestazione bolognese, per esempio, ci sono racconti in cinese, volumi illustrati in russo e favole inglesi. Un ?cibo? prelibatissimo per gli alunni di asili e scuole ad alta concentrazione di immigrati o per le associazioni che organizzano soggiorni terapeutici in Italia per ragazzi di Chernobyl. Oltre che un modo intelligente e a costo quasi zero per evitare lo spreco di carta, che danneggia tasche e ambiente. «L?idea mi è venuta proprio per questo», rivela il professor Segrè. «Quando ti chiamano dalla casa editrice per chiederti cosa fare dei tuoi invenduti, hai la percezione che andranno sprecati. Per un autore, buttare un libro è come come buttare il pane. Allora perché non darne a chi non ne ha?». Così, dieci anni fa, Segrè inizia a sondare il terreno con gli otto editori che avevano pubblicato, con scarso successo, i suoi libri e scopre di non essere l?unico autore poco venduto d?Italia. Da lì l?idea. A oggi sono circa 44mila i volumi che lui e la sua équipe hanno salvato dal macero e donato a enti non profit italiani e nel Sud del mondo (Argentina, Brasile e Cuba). «Noi ci occupiamo della logistica», chiarisce Segrè. «Cerchiamo di far incontrare domanda e offerta e lo facciamo in modo da bilanciare le esigenze di entrambi. Il nostro Last minute non è un escamotage per svuotare i magazzini degli editori ma uno strumento per trasformare lo spreco in dono che, soprattutto nel caso dei libri, è anche uno scambio di anime».

L’INIZIATIVA

  • Last Minute

Market-Book è un servizio innovativo che permette il recupero dei libri invenduti che rimangono nei magazzini degli editori e che dopo un certo periodo sono destinati al macero. I libri recuperati arricchiscono le biblioteche comunali e provinciali, scolastiche, degli Italiani all?estero.
www.lastminutemarket.org


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