Non profit
L’asse Pechino-Karthoum e gli sforzi umanitari per il Darfur
Come mai, nonostante lo sdegno della comunità internazionale, nessuno dice nulla al presidente Bashir?
di Maramao
Perché il Sudan è blindato da qualsiasi intervento internazionale, nonostante da anni le parole di Nazioni Unite e Occidente per i massacri in Darfur mettano sotto accusa il governo di Karthoum, guidato dal presidente Bashir?
La spiegazione arriva da un funzionario del ministero degli esteri cinese, le cui dichiarazioni sono state pubblicate ieri dal Finantial Times: «Con il Sudan facciamo cooperazione internazionale in molti settori, incluso la cooperazione militare. E su questo non abbiamo nulla da nascondere».
A Karthoum ci andrà nella prima decade di febbraio il presidente cinese Hu Jintao e se nel 2005 l?interscambio Africa-Cina era di 39,7 miliardi di dollari, nel 2006 ha superato quota 50 miliardi di dollari… Con il Sudan in ottima posizione nella classifica dei paesi più legati a Pechino.
Quali i motivi della cooperazione cinese in Africa? Anche questi ce li spiega il ministero degli esteri di Pechino: «Stiamo aiutando l?Africa a costruire infrastrutture e a sconfiggere la povertà». Che samaritani questi cinesi…
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