Politica

L’aspetto sanzionatorio

di Giulio D'Imperio

 

Per quanto attiene l’aspetto sanzionatorio accanto alla sanzione amministrativa è stata prevista anche una diffida obbligatoria che di fatto prevede una sanzione minima.

Nel caso in cui si verifichi l’omessa istituzione e tenuta del libro unico del lavoro la sanzione amministrativa è compresa tra €500 ed €2.000. In questo caso può essere applicata una diffida obbligatoria che prevede una sanzione minima pari ad €500.

Se si verifica l’omessa registrazione dei dati od una infedele registrazione degli stessi, la sanzione applicabile varia a seconda che l’azienda abbia inorganico fino a 10 lavoratori, oppure un numero superiore a 10. In questo caso la sanzione amministrativa prevede una sanzione compresa tra €150 ed €1.500 fino a 10 lavoratori ed una sanzione compresa tra €500 ed €3.000 se il numero dei lavoratori è superiore a 10 unità.

La diffida obbligatoria è applicabile soltanto nel caso di registrazione omessa registrazione dei dati, per cui solo in questo caso è applicabile la sanzione minima pari ad €150 per azienda fino a 10 dipendenti ed €500 per aziende con organici superiori a 10 unità.

Qualora l’azienda provveda a registrare i dati sul libro unico del lavoro oltre i termini previsti la sanzione amministrativa sarà compresa tra €100 ed €600 fino a 10 lavoratori, oltre i dieci lavoratori la sanzione sarà compresa tra €150 ed €1.500. In questo caso è prevista la diffida obbligatoria e quindi anche l’applicazione della sanzione minima: €100 fino a 10 dipendenti ed €150 oltre i 10 dipendenti.

L’azienda che omette di esibire agli organi di vigilanza il libro unico del lavoro la sanzione amministrativa varia a seconda che il reato sia compiuto dal datore, dal professionista oppure dal centro di assistenza a cui il datore si affida.

Per il datore di lavoro la sanzione è compresa tra €200 ed €2.000; per il professionista la sanzione è compresa tra €100 ed €1.000 per il centro di assistenza è compresa tra €250 ad €2.000 che può aumentare tra €500 ed €3.000 nel caso di recidiva. Nessuna possibilità di diffida obbligatoria è stata prevista in questo caso, per cui non è applicabile la sanzione minima.

Il datore che non conserva per almeno 5 anni il libro unico del lavoro oltre al libro paga e matricola, è sottoposto ad una sanzione amministrativa compresa tra €100 ed €600, senza alcuna possibilità di usufruire della diffida obbligatoria e della sanzione minima.

Infine il datore di lavoro che non consegna al lavoratore la dichiarazione di avvenuta assunzione, è sottoposto ad una sanzione amministrativa compresa tra €250 ed €1.500 per lavoratore. In questo caso è possibile il pagamento in misura ridotta per un importo pari ad €500. E’ possibile in questo caso applicare la diffida obbligatoria con la sanzione minima di €250.

 


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