Famiglia

L’aria di Napoli, senza fronzoli

Il libro aperto - Tre domande alla scrittrice Valeria Parrella

di Carlotta Jesi

Classe 1974, Valeria Parrella con Per grazia ricevuta, edito da Minimum Fax, replica il successo di Mosca più balena, dello stesso editore. Centro dei racconti del nuovo libro è una Napoli difficile ma capace di generare una forza, e una solidarietà che non t?aspetti.

Quanto c?entra Napoli con il tuo modo di scrivere senza fronzoli?
A dire il vero Napoli è ridondante, l?opposto del mio modo di scrivere: è per questo che arrivo a pagine così scarne, è necessario per dare una ripulita a un ambiente sovraccarico.

Parli di donne in difficoltà capaci di tirare fuori un grande coraggio, come ci riescono?
È una reazione necessaria alla sopravvivenza. Io non voglio donne depresse nei miei racconti, non le vorrei mai, in generale.

Sei giovane, come riesci a calarti nelle viscere di personaggi tanto diversi?
Perché, gli anziani si calano meglio nei panni degli altri? L?età non c?entra, quanto piuttosto l?osservazione, la propensione all?ascolto.

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