Pochi minuti fa, alla chiusura del Nasdaq, la presidente dell’Argentina Cristina Fernandez de Kirchner ha annunciato che l’Argentina sta considerando con “molta attenzione” l’offerta “assai interessante” di tre grosse banche internazionali (Deutsche Bank, Barclays Bank e Citigroup) per cancellare il debito che il paese del Tango ha con i risparmiatori che nel 2005 non accettarono la rinegoziazione. In sintesi si potrebbe riaprire la questione di chi è rimasto con in mano di cosiddetti “tango bond”. Solo in Italia si tratta di quasi 400mila risparmiatori. Da segnalare che di questo, a New York nell’ambito della 63esima Assemblea Generale delle Nazioni Unite, parleranno mercoledì la Kirchner e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, in un incontro fissato da tempo e che potrebbe risultare decisivo.
Aggiornamento: l’incontro con il premier non c’è stato – Berlusconi non è andato a New York per seguire da vicino l’evolversi della crisi Alitalia. Inoltre le reazioni di chi rappresenta i risparmiatori italiani (e statunitensi) è stata fredda, come si può leggere in questo mio articolo pubblicato su Panorama.it
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.