Non profit

L’arcivescovo Delpini visita Fondazione Cariplo

Unità di intenti sui problemi della città e del territorio. Guzzetti: «Stretta sintonia con ciò che facciamo ogni giorno contro la povertà, per riattivare le periferie e a favore di un nuovo sistema di welfare». E ieri sono stati approvati 9 progetti per oltre 4,5 milioni di euro per contrastare la povertà educativa degli adolescenti in Lombardia

di Redazione

Monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano ha visitato oggi la sede milanese della Fondazione Cariplo in via Manin. Nel corso della visita il presule ha incontrato i membri degli organi e i dipendenti della Fondazione. L’incontro è stato introdotto dal Direttore Generale, Sergio Urbani, che ha presentato le attività filantropiche 2018, per le quali la fondazione ha messo a budget 184 milioni di euro.
Nel suo intervento il presidente Giuseppe Guzzetti ha richiamato la stretta sintonia della visione della Fondazione con il discorso alla città tenuto dall’arcivescovo in Basilica di Sant’Ambrogio il 6 dicembre scorso “Per un’arte del buon vicinato”. In quell’occasione l’Arcivescovo richiamò la necessità di essere comunità per risolvere i problemi che attanagliano le famiglie, indicando la via delle “decime”, un modo concreto per concorrere al “prezzo del buon vicinato”. Ogni dieci ore di lavoro proviamo a immaginare un’ora al servizio della comunità; ogni 10 viaggi che facciamo proviamo a immaginare un’azione verso gli altri. Ogni dieci parole che dici, proviamo a pensare ad una parola amica nei confronti del vicino di casa…
Iniziative semplici in grado di cambiare profondamente le relazioni.

«Questo richiamo fatto da monsignor Delpini è ciò che noi abbiamo chiamato welfare di Comunità ed innovazione sociale»,ha detto il presidente Guzzetti. «Dobbiamo rigenerare le relazioni tra le persone, nelle periferie, nelle comunità. L’housing sociale è una risposta perché non solo realizza abitazioni a canone calmierato, ma promuove un nuovo modo per vivere insieme, aiutandosi in caso di bisogno. Il Welfare di Comunità è un nuovo modello che sperimentiamo ormai da anni e che funziona. La povertà si può sconfiggere, con metodo, con impegno, con la mobilitazione di tutti, come sta avvenendo con il programma Qu.Bì, la ricetta contro la povertà infantile di Milano. Un progetto nel quale anche la Diocesi è impegnata, attraverso la stretta collaborazione con la Caritas di Milano».

L’incontro si è chiuso con l’intervento di Monsignor Delpini che ha esortato la Fondazione a proseguire nella direzione intrapresa, con la stretta collaborazione.

Fondazione Cariplo e Diocesi di Milano collaborano da tempo sui temi della povertà, fin dalla nascita del Fondo Famiglia Lavoro, iniziativa per contrastare la perdita di occupazione di chi ha la responsabilità di una famiglia e, da oltre un anno, sul programma Qu.Bì – Quanto Basta, La ricetta contro la povertà infantile, con il sostegno di Fondazione Vismara, Intesa Sanpaolo, Fondazione Fiera Milano e in collaborazione con il Comune di Milano e Caritas Ambrosiana, Banco Alimentare e Fondazione Pellegrini che operano su questo fronte (qui la news).

«Con un impegno di 25 milioni di euro ed azioni mirate, il progetto Qu.Bì lanciato da Fondazione Cariplo proprio in occasione della visita di Papa Francesco a Milano», dice il presidente Guzzetti. «Si propone di sradicare la povertà dei bambini di Milano, che è anche una povertà alimentare. Un bambino su dieci in città non mangia a sufficienza. Per questo Qu.Bì – Quanto basta».

Sul tema della povertà minorile va ricordato che ieri (lunedì 12 marzo) – all’interno del programma nazionale realizzato dalle fondazioni di origine bancaria – sono stati approvati 86 progetti relativi al Bando Adolescenza (11-17 anni) per un ammontare complessivo di 73,4 milioni di euro (vedi news). Per sostenere le iniziative, sono state coinvolte 2.748 organizzazioni, tra enti del Terzo settore, scuole ed enti locali.
Tra questi progetti, ve ne sono molti che verranno realizzati in Lombardia.
Nella tabella il dettaglio dei 9 progetti lombardi, a cui Fondazione Cariplo ha contribuito per la sua competenza, ai quali sono stati destinate risorse per oltre 4,5 milioni di euro, a dimostrazione della volontà di incidere sul problema legato agli adolescenti.

L’obiettivo del Bando Adolescenza, rivolto alle organizzazioni del Terzo settore e al mondo della scuola, è promuovere e stimolare la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di dispersione e abbandono scolastici di adolescenti nella fascia di età compresa tra 11 e 17 anni. Di grande rilievo sarà il contributo offerto dalle “comunità educanti” dei territori, ovvero coloro che a diverso titolo si rivolgono agli adolescenti (scuole, famiglie, associazioni e organizzazioni non profit, fondazioni, enti territoriali, gli stessi ragazzi).
«I nostri ragazzi sono al centro di una rivoluzione epocale dovuta al cambio di paradigmi nella nostra società», ha commentato il presidente di Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti. «Siamo di fronte ad un cambiamento che investe la nostra civiltà e i bambini, i ragazzi rischiano di farne le spese, con famiglie che scivolano nella povertà e non sono in grado di guidarli in un percorso formativo che è fondamentale per la loro crescita. Senza formazione ed educazione adeguata questi ragazzi rischiano di diventare adulti ai margini. Non dobbiamo permetterlo. Per questo abbiamo costituito insieme alle altre fondazioni di origine bancaria e al governo un grande progetto di contrasto alla povertà minorile che sta già operando da un anno e mezzo con un budget complessivo per i ragazzi e i bambini italiani di circa 360 milioni di euro. Molti di questi progetti verranno realizzati in Lombardia. Ancora una volta è la dimostrazione che anche Milano, anche la nostra regione, non sono escluse dai problemi legati alla povertà».

Inoltre, accanto ai progetti promossi specificatamente dalle organizzazioni Lombarde ve ne sono altri promossi in partnership con organizzazioni di altre regioni ma che hanno azioni che si attiveranno in Lombardia. Nella tabella qui sotto il dettaglio.


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