Mondo

L’AQUILA. Inaugurazione della clinica oftalmica mobile

Domani sarà aperto al pubblico un altro container per le cure oculistiche

di Carmen Morrone

Alle due Unità mobili oftalmiche dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-Sezione italiana si aggiunge un prefabbricato mobile messo a disposizione dal Corpo Forestale dello Stato per le cure oftalmiche necessarie ai terremotati, dove vengono collocate le apparecchiature dell’Ospedale S. Salvatore

Collaborazione tra la IAPB Italia onlus, l’Unione italiana ciechi e ipovedenti, il Corpo Forestale dello Stato, i medici oculisti del S. Salvatore, la Protezione Civile e l’Università degli Studi D’Annunzio di Chieti-Pescara. I servizi medici disponibili presso il parcheggio del nosocomio dichiarato inagibile.

Per tutti i terremotati colpiti dal sisma abruzzese sono disponibili diversi servizi oculistici mobili: ai due camper attrezzati per le visite gratuite messi a disposizione dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità-IAPB Italia onlus si è aggiunto un prefabbricato del Corpo Forestale dello Stato che sarà inaugurato domani a L’Aquila. Vi lavoreranno medici oculisti professionisti ospedalieri dell’Ospedale S. Salvatore, dichiarato inagibile, e medici universitari locali.

La IAPB Italia onlus prenderà parte all’iniziativa, condotta in stretta collaborazione con l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti aquilana. A questi servizi si aggiungerà una terza Unità mobile oftalmica gestita dalla Clinica oculistica dell’Università degli Studi D’Annunzio di Chieti-Pescara.

A L’Aquila si sta cercando di tornare alla ‘normalità’ sistemando la strumentazione dell’ospedale del S. Salvatore in un prefabbricato di 50 mq su ruote messo a disposizione dal Corpo Forestale, dove sono stati collocati gli strumenti per la diagnostica oftalmologica. Con la cerimonia di domani – che si terrà intorno alle 12 davanti all’elisoccorso – si presenterà ufficialmente la nuova Unità operativa di oculistica.

È prevista la partecipazione di Guido Bertolaso (direttore del Dipartimento della Protezione Civile), Cesare Patrone e Davide De Laurentis (rispettivamente comandante nazionale e regionale del Corpo Forestale dello Stato), Michele Corcio (componente della Direzione Nazionale della IAPB Italia onlus), Roberto Marzetti e Augusto Borzone (rispettivamente direttore generale e direttore sanitario dell’Asl dell’Aquila), Americo Montanaro (presidente dell’Unione italiana ciechi dell’Aquila), Leopoldo Spadea (direttore incaricato della Clinica Oculistica aquilana) e Leonardo Mastropasqua (direttore della Clinica oculistica dell’Università di Chieti-Pescara).

“Nell’ambito  del disastro naturale avvenuto in Abruzzo – afferma l’avv. Giuseppe Castronovo, presidente della IAPB Italia onlus –, in particolare a L’Aquila e provincia, dopo che si sono avuti non solo morti, ma anche danni gravissimi a chiese, monumenti e case, abbiamo agito concretamente inviando due nostre Unità mobili oftalmiche. Per esprimere la nostra solidarietà e fraternità siamo intervenuti aiutando la gente che è stata danneggiata, ferita agli occhi o accusa disturbi oculari”.

“È il mondo della disabilità e del volontariato – afferma Americo Montanaro, presidente dell’UICI aquilana – che si mette al servizio delle persone abili. Penso che la nostra sia un’azione dovuta e molto importante: bisogna essere molto uniti e sostenere le persone che non si ritrovano più nulla dopo venti secondi di sisma. Questo fa capire quanto sia importante l’integrazione e la collaborazione di fronte alla furia della natura”.

“La Sezione Italiana dell’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità – ha incalzato il dott. Corcio – ha risposto con tempestività alle necessità dei terremotati: in questa situazione di particolare disagio bisognava assicurare il pronto soccorso oculistico e la continuità dei servizi medici territoriali dell’Aquila compromessi dal sisma; nello stesso tempo abbiamo voluto proseguire la nostra azione di diagnosi precoce delle patologie oftalmiche. Data questa situazione di emergenza abbiamo dato priorità assoluta all’assistenza della popolazione colpita dal terremoto, assicurando la presenza di due nostre Unità mobili oftalmiche che operano a pieno ritmo”.

Questi camper attrezzati rimarranno nel capoluogo abruzzese alcuni mesi, fino a quando ce ne sarà necessità. La polvere che si è sollevata durante o dopo il terremoto, in seguito a crolli o a cedimenti, oppure altri corpi estranei come le schegge possono entrare negli occhi. In queste situazioni si possono facilmente contrarre congiuntiviti o cheratiti, com’è stato riscontrato dopo aver effettuato un migliaio di visite grazie a 16 specialisti. Inoltre, si sono riscontrate diverse occlusioni retiniche (blocco dei vasi sanguigni della retina).  
 
Anche gli ottici dell’Aquila danno il loro contributo: in caso di stretta necessità regalano gli occhiali da vista, sempre dietro presentazione di prescrizione medica. L’Unione italiana ciechi e ipovedenti dell’Aquila mette anche a disposizione delle navette per trasportare le persone dalle tendopoli alle Unità mobili oftalmiche della IAPB Italia onlus; dietro esplicita richiesta gli stessi minibus possono consegnare gli occhiali prescritti agli sfollati.


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