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Inclusione lavorativa

L’appetito vien… mangiando: arrivano “I pasticci della Tartaruga”

La cooperativa sociale genovese "La Compagnia della Tartaruga" amplia le sue attività e inaugura un modernissimo laboratorio di pasticceria

di Redazione

La cooperativa sociale “Compagnia della Tartaruga” amplia la sua attività a Genova e inaugura i locali che presto ospiteranno “I pasticci della Tartaruga”, un modernissimo laboratorio di pasticceria, dove giovani con disabilità cognitiva sforneranno dolci naturalmente senza glutine, “buoni per tutti”. In uno spazio di circa 100 metri quadri, completamente ristrutturato e fornito di tutti i macchinari e le attrezzature professionali (impastatrice, sfogliatrice, forni e frigoriferi), Alice (29 anni), Amina (23 anni) e Mirco (25 anni), guidati dall’esperto docente dell’Istituto Alberghiero “Marco Polo”, professor Marco Galeotti, stanno seguendo il corso di formazione che li trasformerà da apprendisti a pasticcieri professionisti. Al termine del corso, il prossimo autunno, uno di loro sarà assunto a tempo indeterminato e gli altri due giovani accompagnati ad affrontare il mercato del lavoro. Al loro posto arriveranno nuovi apprendisti. In questo modo, “I Pasticci della Tartaruga” sarà in grado di intercettare le sensibilità emergenti dei nuovi consumatori, ma anche di diventare strumento permanente di formazione al lavoro.

Si tratta di un progetto ambizioso che ha richiesto un investimento, solo per le attrezzature, di oltre 60mila euro, sostenuto grazie alla fiducia e al contributo di investitori sociali e filantropi genovesi, tra cui i club Rotary Genova Est, Genova Nord Ovest, Genova Golfo Paradiso, Genova Sud Ovest, Genova, Genova San Giorgio, Genova Centro storico, Genova Nord, con il contributo del Rotary Distretto 2032, Associazione Genova Est Onlus, Fondazione Passadore 1888, Federfarma, Edilizia Spa e Studio Taccini.

«Come Rotary, crediamo che tutte le persone abbiano qualità visibili e invisibili che le rendono intrinsecamente uniche, e ci sforziamo di creare una cultura inclusiva dove ogni persona sa di essere apprezzata e di appartenere», commenta il presidente del Rotary Club Genova Est, Agostino Poggi.

«L’inclusione è l’idea motrice della nostra cooperativa sociale, declinata sia nella progettazione di lavori che valorizzino le migliori doti di giovani con disabilità cognitiva, come quella nell’ambito del turismo lento, sia nella produzione di dolci senza glutine così buoni da poter diventare una scelta di gusto per tutti i palati: i dolci del laboratorio saranno gluten free ma designed for all», sottolinea Enrico Pedemonte, presidente della Compagnia della Tartaruga.

In queste immagini Alice, Amina e Mirco al lavoro in pasticceria

La sfida è piaciuta ed è stata raccolta da Paolo Enea, pasticciere famoso per le sue produzioni senza glutine, che ha deciso di mettere il suo know how a disposizione del progetto, collaborando alla progettazione e all’allestimento del laboratorio, alla selezione dei fornitori e delle materie prime e alla definizione delle ricette. Oltre a fornire i prodotti per le colazioni del B&B, in autunno inizierà la distribuzione al dettaglio, presso lo spaccio di via Caffaro 12b, nei bar e nei punti vendita genovesi decideranno di introdurre “I pasticci della Tartaruga” nel loro assortimento. Ad oggi hanno già dichiarato il loro interesse per il progetto la rete dei punti di ristoro a marchio Mentelocale e il Biscottificio Grondona.

Affiancano infine il progetto, la Fondazione Cepim, per la selezione e formazione dei giovani con disabilità cognitiva, e l’Associazione italiana celiachia, a garanzia degli standard di qualità dei prodotti e dei processi.

Dopo la sfida vinta dal B&B “La Sosta della Tartaruga”, che in questi due anni ha accolto oltre 3.200 ospiti e dimostrato la capacità di incontrare le esigenze di un pubblico attento a stili di vita alternativi e responsabili, alla sostenibilità di ciò che acquista, alla scelta di strutture e servizi turistici che restituiscano valore al territorio, la Compagnia della Tartaruga continua così il suo percorso di crescita all’insegna dell’inclusione.


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