L’animal spirit dell’impresa sociale

Dopo 14 edizioni, dieci delle quali dedicate all’innovazione, anche il workshop sull’impresa sociale vede, sempre più vicino il proprio traguardo. Diventato – ed è quasi un paradosso per chi fa social innovation – il “tradizionale appuntamento” degli imprenditori sociali e del loro ecosistema nella cittadina di Riva del Garda in Trentino, il workshop si trova a fare i conti con percorsi di sviluppo ormai maturi.

I laboratori di molte imprese sociali sono pieni di prototipi di nuovi prodotti e servizi e la riforma normativa tanto invocata è ormai realtà. Ecco quindi che il richiamo “all’ultimo miglio” che intitola la XV edizione (qui il programma) sa di traguardo da raggiungere dove la vittoria consiste non nell’affermazione di un modello sull’altro, ma piuttosto in un maggiore impatto da parte di queste imprese rispetto alle principali sfide del Paese. Sfide che Marco Musella – presidente di Iris Network – riassume in tre parole: occupazione, accoglienza, inclusione catalizzando e mettendo a valore risorse nuove che scaturiscono da iniziative dal basso, da asset materiali e dalla finanza sociale.

Il tutto per recuperare, insieme a competenze tecnico specialistiche, anche quell’”animal spirit” del fare impresa per finalità di interesse generale che scaturisce inevitabilmente dalla combinazione di valori, culture e capacità diverse.

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