Cultura
L’Angelus di ieri dedicato ai piccoli migranti
Il Papa, nella giornata delle migrazioni, ricorda la tutela dovuta ai bambini stranieri
“Occorre porre ogni cura perché i minori che si trovano a vivere in un Paese straniero siano garantiti sul piano legislativo e soprattutto accompagnati negli innumerevoli problemi che devono affrontare”: così l’Angelus del Papa di ieri, nella giornata dedicata agli immigrati e ai rifugiati, ha riservato parole di esortazione al mondo perché sappia accogliere degnamente i piccoli stranieri.
“Gesù Cristo, che da neonato visse la drammatica esperienza del rifugiato a causa delle minacce di Erode, ai suoi discepoli insegna ad accogliere i bambini con grande rispetto e amore”, ha detto il Papa alle migliaia di fedeli raccolti a piazza San Pietro. “Anche il bambino, infatti, qualunque sia la nazionalità e il colore della pelle, è da considerare prima di tutto e sempre come persona, immagine di Dio, da promuovere e tutelare contro ogni emarginazione e sfruttamento. In particolare – ha aggiunto Benedetto XVI – occorre porre ogni cura perché i minori che si trovano a vivere in un Paese straniero siano garantiti sul piano legislativo e soprattutto accompagnati negli innumerevoli problemi che devono affrontare”.
Anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel suo messaggio alla Fondazione Migrantes, ha sottolineato come sia importante sottrarre i minori immigrati ai rischi di cadere vittime della criminalità organizzata e del degrado: “E’ importante che i minori siano sottratti non solo al rischio di cadere vittime di organizzazioni criminali, ma di vivere in contesti degradati dove la legge non vale”.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.