Non vuole parlare di successo («parola troppo abusata», dice) ma il master in “Management delle organizzazioni del terzo settore” dell’Angelicum, che lui dirige, è arrivato alla XIV edizione, ha un numero sempre molto alto di iscritti e ha saputo aggiornarsi per attirare un’utenza non più solo italiana. Spiega padre Francesco Compagnoni. «All’inizio avevamo una maggioranza assoluta di italiani. Lentamente poi la partecipazione si è spostata a favore degli studenti stranieri della nostra università». Stranieri in particolare provenienti dai Paesi dell’Est Europa: «Sono particolarmente interessati alle organizzazione associative, dato il passato centralistico dei loro Paesi e che sembra perdurare ancora oggi nella mentalità popolare diffusa. Stiamo organizzandoci attualmente per avere studenti dal Vicino Oriente dove la società civile è debole».
Gli iscritti italiani invece spesso sono quadri associativi già operativi. Ma la domanda di formazione è ugualmente molto forte. «Infatti la maggior parte delle imprese sociali sono piccole», spiega padre Compagnoni, «e quindi i loro “quadri” sono molto vicini al resto del personale dipendente o volontario delle imprese stesse. In quanto master di una facoltà di Scienze sociali, il nostro target sono i quadri sia già in azione che quelli futuri».
Altra caratteristica del master è quella di puntare sulla comunicazione. Anche in questo caso l’offerta si è orientata su una precisa spinta della domanda. «Infatti potrei darle una risposta teoretica – la globalizzazione è fondamentalmente un problema di comunicazione – e non sarebbe sbagliato», dice Compagnoni. «In realtà la cosa si è sviluppata su richiesta crescente degli iscritti. Inoltre il docente, Girolamo Rossi, è capo ufficio stampa della Unicoma/Confindustria e unisce la preparazione teoretica a una pratica internazionale di significativo livello».
Ma il successo del master dell’Angelicum va spiegato con la sua completezza in quanto nella corsa alla specializzazione che ha contrassegnato spesso l’offerta formativa, ha saputo mantenere fondamentalmente il suo profilo iniziale di corso generale. Con alcune eccellenze: «Per merito di Francesca Zagni abbiamo sempre sviluppato in modo particolare il fundraising. Mentre è merito di Helen Alford, PhD di Cambridge in Economia aziendale, se il management ha sempre avuto il rilievo che gli spetta».
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