Mondo

Lanciata la campagna “Angola senza guerra”

Presentata ieri a Lisbona dai movimenti Pro Pace e Open Society una campagna internazionale per fermare il conflitto che ha ridotto allo stremo la popolazione angolana.

di Emanuela Citterio

E’ stata lanciata ieri a Lisbona (Portogallo) la campagna internazionale ?Per un?Angola senza guerra?, un?iniziativa promossa dai movimenti Pro-Pace e Open Society. Alla cerimonia – riporta l’agenzia Misna – sono intervenuti monsignor Zacarias Kamwenho, arcivescovo di Lubango, presidente della Conferenza episcopale angolana (Ceast) e premio Sakharov 2001, monsignor Francisco da Mata Mourisca, presidente del movimento Pro-Pace, Rafael Marques, giornalista e presidente dell?Open Society e il professor Justino Pinto de Andrade, autorevole esponente della società civile angolana. Nel corso dei loro interventi, i relatori hanno denunciato le ragioni del conflitto le cui implicazioni vanno ben al di là dei confini del Paese africano. Se da una parte si avverte l?esigenza di diffondere il messaggio di pace all?interno della società angolana, dall?altra s?impone il bisogno di una maggiore solidarietà internazionale con l?ex colonia portoghese. Secondo stime recenti, il conflitto ha causato 3.8 milioni di sfollati, 90mila mutilati, oltre ad un incalcolabile numero di morti tra la popolazione civile. Il 31 per cento della popolazione non ha accesso all?acqua potabile, mentre il 40 per cento delle strutture scolastiche sono state distrutte o saccheggiate. Nonostante le sue immense risorse minerarie, l?Angola occupa il 160º posto (su 174 Paesi) nella graduatoria di sviluppo delle Nazioni Unite.


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