Non profit

L’amministratore delegato in cerca di creativit

Paolo Morerio oggi è presidente della Fondazione Peppino Vismara.Segue progetti per l'aiuto ai giovani e per il terzo mondo.E' contento del nuovo ruolo,ma dice:"Volontari,dimostrate tutto il vostro

di Luca Fiore

Paolo Morerio è uno che il salto dal profit al non profit lo ha fatto ad alti livelli. Dopo la laurea al Politecnico di Milano ha iniziato a lavorare in alcune società di ingegneria, per poi approdare in un’impresa tessile, dove per 8 anni è stato amministratore delegato. Poi il passaggio alla presidenza della Fondazione Peppino Vismara, che controllava l’impresa che Morerio conduceva. «Da allora mi sono dedicato solo alla fondazione, anche perché », dice Morerio, «volevo evitare il conflitto d’interessi di chi si trova a essere insieme controllore e controllato. Ho lasciato la guida di quell’impresa rimanendo come consulente esterno». La Fondazione dedicata a Vismara, che ha dedicato la sua vita a opere di bene, è attiva nella promozione di progetti per l’assistenza per i giovani e di supporto al Terzo mondo. «In questi anni», spiega Morerio, «ho imparato a conoscere molto bene il mondo del non profit cercando d’introdurre i criteri di professionalità ed efficienza che avevo imparato quand’ero dalla parte del profit. È chiaro, non conta solo l’efficienza, a me interessa sostenere iniziative che facciano crescere anche le persone che le propongono. Sono contrario al metodo dei sostegni a pioggia». La fondazione, infatti, applica il criterio del cofinanziamento. «Il volontariato ha spesso la tendenza ad appoggiarsi sulle spalle dei finanziatori. In questo modo sfidiamo l’ente a dimostrare il suo valore stimolandone la creatività. Si ottiene così un effetto leva, riuscendo con un finanziamento a far partire un progetto dal valore assai superiore», aggiunge Morerio. «È vero poi che occorre molta professionalità che, spesso, il volontariato non garantisce, e per questo non può essere il cuore trainante della nostra attività, che in fin dei conti è un lavoro a tutti gli effetti. Il volontariato ci deve accompagnare con la funzione di sostegno alle ragioni ideali». Morerio è impegnato, poi, in due fondazioni molto diverse tra loro: «Faccio parte del consiglio d’amministrazione di Fondazione Cariplo e mi occupo della Fondazione Marcello Candia, attiva in Amazzonia. I vantaggi di lavorare nel non profit? Conoscere un universo di solidarietà e positività vedendo da vicino il felice impatto delle iniziative sulla realtà. è il vantaggio più significativo della scelta per il non profit».


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA