Famiglia
L’amicizia col mondo corre su questi binari
Un treno da Bolzano fino a Palermo per combattere il razzismo. Lo propone il Cocis con gli Affari sociali. Nelle stazioni ferroviarie foto e musica per l'integrazione
di Redazione
U n treno di legno sosterà in primavera negli ingressi e nelle sale d’attesa di tredici stazioni italiane, dal 10 marzo al 18 aprile prossimi. È il “Treno delle culture” che vi farà viaggiare attraverso una serie di iniziative di solidarietà con i popoli del Sud del mondo e con gli immigrati. A guidare l’ideale locomotiva saranno i volontari del Coordinamento delle organizzazioni non governative per la cooperazione internazionale allo sviluppo (Cocis) appartenenti a circa 30 ong coordinate da Anna Cozzoli che spiega così il programma: «All’interno della struttura a forma di treno», spiega, «verranno proiettate diapositive sulle tematiche dell’intercultura e dell’immigrazione, accompagnate da un commento musicale e parlato. Una mostra fotografica indicherà inoltre il percorso verso il treno ai viaggiatori-visitatori e, nelle sale d’aspetto, saranno proiettati una serie di video prodotti dalle ong del Cocis nei Paesi del Sud del mondo, sulle condizioni di vita nelle aree del sottosviluppo». Il “Treno delle culture”, realizzato in collaborazione con il Dipartimento degli Affari Sociali e la Consulta nazionale per i problemi degli stranieri immigrati, si fermerà tre giorni in ogni stazione: sarà questa anche l’occasione per lanciare una raccolta di firme per richiedere il diritto al voto degli immigrati nelle elezioni amministrative che verranno poi presentate alla ministra Livia Turco. Alla Campagna interculturale del Cocis, cofinanziata dal ministero degli Affari Esteri, hanno aderito anche il Ministero di Grazia e Giustizia, le Regioni Toscana e Piemonte, le Province di Taranto, Bologna e Milano, i Comuni di Roma, Torino, Palermo, Catania, Messina, Reggio Calabria, Bergamo, l’Istituto Martinitt e Stelline di Milano, la Fondazione Cariplo Ismu, la Confartigianato di Milano, le Università di Roma, Firenze e Torino; l’Archivio Immigrazione, il Centro Italiano Rifugiati e le Ferrovie dello Stato.
Info. : tel. 0669924112; fax 69924399;
cocis.roma@iol.it.
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