Non solo hanno visioni diverse per il futuro dell’America, ma anche quando i due candidati alla Casa Bianca condividono un obiettivo come quello della riduzione delle emissioni dei gas serra e la riforma scolastica, l’approccio e la soluzioni dell’uno sono diverse da quelle dell’altro. I dati presi da uno special di The Chronicle of Philanthropy lo confermano.
John McCain
Il candidato repubblicano, nonostante la retorica schietta e precisa dei repubblicani, è molto vago sui temi che riguardano i temi del non profit. È convinto che le soluzioni dei problemi dell’America debbano essere affrontati con il classico metodo anglosassone della premiazione del merito e della competizione tra le eccellenze. Stato minino e poca ridistribuzione della ricchezza accumulata.
Aiuti Internazionali
McCain intende creare una “League of Democracies” che agirebbe nei casi in cui l’Onu non potesse o riuscisse ad operare in modo efficace in particolare in questioni e crisi come quella in Darfur.
Tra le priorità della politica degli aiuti internazionali ( U.S. Aid) ci sono la lotta all’Aids nell’Africa Sub Sahariana e la Malaria sempre in Africa.
Servizio civile – Volontariato
Anche se nel 2003, quando insieme ad altri 42 membri del Senato, scrisse una lettera al Presidente Bush. nella quale si richiedeva una aumento dei fondi per gli AmeriCorps, su questo argomento, McCan è comunque molto vago. Nella sua campagna elettorale, invece dei fondi da destinare al mondo del volontariato, McCain si è limitato ad enfatizzare le aere di azione: disabili, scuole fatiscenti, programmi culturali tra studenti americani e stranieri.
Povertà
McCain ha dato il suo voto per la creazione del State Children’s Health Insurance Program nel 1997. Il piano permette alle famiglie non benestanti di ricevere assicurazioni mediche per coprire i costi sanitari dei figli. Nel 2007 ha votato contro la proposta d’espansione di 45 bilioni di dollari dello stesso programma.
Per il futuro, McCain ritiene prioritario intervenire per ridurre il costo degli alimenti e del carburante. In particolare, McCain propone di sospendere le tasse sul carburante per il periodo che intercorre tra Memorial Day al Labor day. Per quanto riguarda il mercato immobilaire, McCain ha promesso di aiutare 400 mila famiglie che rischiano di perdere la loro casa a seguito della crisi dei mutui subprime.
Cambiamento climatico
Lo scopo di McCain è quello di ridurre le emissioni di gas serra e investire in tecnologie innovative a sostegno di questo piano. Il protagonista del cambiamento però deve essere il settore privato. Nel suo sito, McCain ha evidenziato come le iniziative e le decisioni che riguardano l’approccio al cambiamento climatico, devono basarsi su dei target temporali e promette di lavorare con la comunità internazionale per coordinare una soluzione globale.
Religione
La sua posizione si basa sul classico metodo del merito. Solo i gruppi religiosi che si sono distinti per la qualità del proprio lavoro e che hanno mantenuto alti gli standard dei loro servizi sociali, possono competere per ottenere fondi e finanziamenti.
Educazione
McCain ritiene che i professori debbano essere retribuiti secondo la qualità del loro lavoro. Sempre in tema di performance, McCain intende lavorare sulla base del No Child Left Behind act, legge che punisce ( finanziariamente ) le scuole dove gli studenti mantengono bassa la media dei loro voti. La novità rispetto al passato, che poi è la scommessa del candidato, è quella di convincere i bravi insegnanti ad insegnare nelle scuole più disagiate.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.