Volontari per l'Italia
L’alfiere Ginevra, che sfidò l’alluvione
Ginevra Minetti è una giovane volontaria della Misericordia di Prato, nominata Alfiere della Repubblica, per il suo impegno durante l’alluvione che ha colpito la città nel novembre del 2023. Lunedì ha ricevuto il riconoscimento dalle mani del capo dello Stato. Il plauso del presidente delle Misericordie, Domenico Giani: «La sua storia ci rende felici e speranzosi nel futuro»
È il volto stesso delle Misericordie quello di Ginevra Minetti, volontaria di Prato di 17 anni che ha messo la sua energia e la sua giovane età al servizio degli altri, con abnegazione, durante l’alluvione che ha colpito la città e i paesi limitrofi. La sua storia è stata scelta come un esempio da valorizzare da parte del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che le ha conferito l’attestato d’Onore di “Alfiere della Repubblica”, consegnato lunedì al Quirinale (foto sopra, ndr).
I suoi colleghi della Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia, giustamente inorgogliti, raccontano così la vicenda che arrivata fino al Colle: «Quando il 2 novembre 2023 un’alluvione ha colpito la città di Prato e alcuni comuni limitrofi, Ginevra, giovane studentessa in forze alla Misericordia locale, senza pensarci su troppo, con grande altruismo si è messa a disposizione per partecipare alle ricerche delle persone che erano scomparse. In particolare, la sua attenzione si è focalizzata sulla ricerca di due anziani, di cui poi purtroppo è stato constatato il decesso».
Quel 2 novembre di tragedia
Indomita, Ginevra non si è risparmiata neppure per far fronte alle esigenze della popolazione alluvionata: «Spalando fango, distribuendo beni di prima necessità, aiutando nell’evacuazione delle abitazioni specie nel paese di Montemurlo, dove risiede», raccontano ancora dalle Misericordie, «con un sorriso, una parola gentile, ha provato a consolare chi aveva perso tutto: auto, case, beni personali».
Giani: quello che lei ha fatto ci dà speranza nel futuro
«Quello che Ginevra ha fatto ci commuove, ci fa felici e ci dà speranza nel futuro. La sua giovane età, infatti, rende tutto ancora più importante», sottolinea il presidente delle Misericordie Domenico Giani, «siamo onorati come Confederazione delle Misericordie del riconoscimento che le è stato conferito, un tributo a lei e idealmente a tutti i nostri volontari che operano ogni giorno, instancabilmente, sul territorio».
La foto in apertura è dell’Ufficio stampa del Quirinale.
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