Non profit

L’albero di Natale usa e getta? Meglio l’eco-formula “usa e ripianta”

Nuove formule abeti a noleggio

di Redazione

C’è quello record (48 metri), che arriva dal Trentino ed è stato “acceso” in piazza del Duomo a Milano, e ci sono quelli sintetici, da scrivania. Vero o finto, grande o piccino, variopinto o monocolore, non importa il come, l’importante è che l’albero di Natale ci sia. I previdenti lo addobbano l’8 dicembre, come da tradizione. Gli altri, ritardatari o vittime fino all’ultimo dell’eco-dilemma abete vivo-abete in pvc, la soluzione che salva capra e cavoli è quella dell’albero di Natale a noleggio: una formula last minute e pure sostenibile. Negli States, dove la fruizione temporanea è una prassi consolidata, l’affitto di alberi natalizi è diventato un business. In salsa green.
L’imprenditore californiano Scotty Claus, alias Scott Martin, si è inventato LivingTree (http://livingchristmas.com), un servizio di pronta consegna e ritiro, non solo dell’abete certificato, ma anche di tutto l’occorrente per un allestimento da manuale: festoni in materiali riciclati, luci al led, manufatti artigianali e del commercio equosolidale. Una volta restituito, il sempreverde torna nel vivaio fino alle nuove feste e, al suo settimo compleanno, quando le dimensioni non consentono più un trasporto agevole e indolore, viene piantato in un bosco, dove passerà tutti i Natali a venire.
In Italia, servizi di affitto esistono per alberghi, enti e uffici commerciali, come quelli effettuati dalle aziende milanesi Noleggio piante e Verde e fiore (consegne con addobbi in 24 ore; noleggiopiante.com, verdefiore.it), o la pisana Noleggio alberi di Natale by Euroferramenta Miglio (da 150 a 300 cm, pronti all’uso; euroferramentamiglio.it). Per i privati che si svegliano all’ultimo momento, poco o nulla.
Anche per questo la fa da padrona l’inziativa firmata Ikea per l’acquisto con opzione di riconsegna (oltre 90mila le piante riportate negli ultimi sei anni). Già da novembre, sono disponibili alberi di Natale, Picea Abies, di 170 cm circa, al prezzo di 12,99 euro, vaso escluso. Riportandoli tra il 5 e il 12 gennaio 2011 (insieme allo scontrino) il cliente intascherà un buono di pari importo, da spendere nei negozi della catena fino al 28 febbraio. Ad ogni riconsegna, il colosso svedese donerà 3 euro al WWF per ricreare, nel cuore dell’Appennino centrale tra Lazio e Abruzzo, aree naturali con arbusti appetitosi per l’orso bruno marsicano in via d’estinzione. A sua volta, il cliente potrà destinare al progetto ulteriori 3 euro, scalandoli dal suo buono. Tutto, fino a esaurimento scorte. Male che vada rimangono sempre gli alberi creativi della Collection Reno di RenoDeMedici, al 100% con fibre di cartone riciclato. [C.C]

Vuoi accedere all'archivio di VITA?

Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.