Non profit
L’Albero della Vita a Lampedusa per l’emergenza dei minori migranti
Il caos degli sbarchi e le carenze dei Centri d’accoglienza rendono ancora più difficile la situazione dei minori
I ripetuti sbarchi di migranti provenienti dalla Tunisia stanno mettendo in ginocchio i due Centri d’accoglienza presenti sull’isola siciliana. Le organizzazioni di volontariato segnalano 2500 presenze circa distribuite in 2 centri: in quello gestito dalla Cooperativa Lampedusa Accoglienza sono ospitate 2000 persone, mentre la capacità effettiva sarebbe di 800; l’altro centro, allestito per l’emergenza all’interno dell’area marina protetta, “accoglie” 500 persone che dormono praticamente per terra. Mancano materassi, coperte e non c’è distribuzione di abiti e biancheria di ricambio; da oltre una settimana gli ospiti ricevono un’alimentazione di soli panini.
Sono poche le persone che possono lavarsi, perché non tutti hanno a disposizione asciugamani e coloro che sono ospiti presso il centro dell’area marina protetta non hanno a disposizione nemmeno i bagni; il Centro è praticamente autogestito: ogni giorno sono gli ospiti stessi che puliscono ed arieggiano. In questa situazione di caos e degrado, minori ed adulti condividono gli stessi spazi; è difficile riuscire a distinguerli nel gran numero di persone presenti, anche perché la maggior parte ha tra i 16 ed i 17 anni.
Le donne con i figli piccoli ed i minorenni più piccoli non accompagnati, sono ospitati dal Comune in alcune case di un residence a Cala Creta (piuttosto isolato e distante dagli altri due): in totale si tratta di circa 47 persone.
Purtroppo gli interventi di trasferimento dei minori vanno a rilento: i minorenni rischiano di rimanere a Lampedusa perché l’unico mezzo che permette loro di arrivare a Porto Empedocle per essere poi ospitati in strutture è la barca, ma non sempre ci sono posti disponibili. Attualmente circa 180 minori hanno trovato accoglienza in strutture idonee presenti in Sicilia e Puglia.
“La situazione dei minori è delicata” – dichiara Patrizio Paoletti, Presidente della Fondazione L’Albero della Vita Onlus – “le organizzazioni presenti stanno facendo il possibile per realizzare interventi atti a favorire il miglioramento della situazione dei minori. L’Albero della Vita ha contattato l’Ufficio Minori della Questura di Agrigento, segnalando la disponibilità a collaborare.”
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