Economia
L’agroalimentare punta a innovazione e crescita economica
L'Agrifood, per un italiano su due, è un settore prioritario per gli investimenti nel nostro paese. Questo il tema della tappa di Bologna de Il Salone della CSR e dell'Innovazione Sociale, in diretta streaming il 16 giugno
di Redazione
Non solo sostenibilità ambientale ma anche qualità dei prodotti da mettere in tavola. L'attenzione dei consumatori per l'agrifood è in crescita negli ultimi anni. Oltre la metà degli italiani (53%) ritiene infatti che il settore alimentare/agroalimentare sia altamente strategico per la nostra economia e dunque prioritario per gli investimenti, secondo solo a quello turistico (64%) e superiore a quello della moda (33%). A rivelarlo sono i dati di una ricerca realizzata nel 2019 da Ipsos. Complessivamente il giudizio sul settore alimentare/agroalimentare è molto positivo per la maggioranza degli italiani (82%), seguonoturismo (78%) e moda (76%).
DiSfide, opportunità e innovazione per un agrifood sostenibile, ancor più in questo momento di ripartenza delle attività produttive dopo l'emergenza Covid-19, si parlerà alla tappa di Bologna de Il Salone della CSR e dell'innovazione sociale, il più importante evento in Italia dedicato alla sostenibilità.
L'incontro sarà trasmesso indiretta streaming martedì 16 giugno 2020 dalle ore 9.30 alle ore 13, sulla piattaforma Webex messa a disposizione da CISCO e metterà a confronto realtà locali, imprese, istituzioni, università e stakeholder di settore.
È possibile partecipare da tutta Italia attraverso una semplice registrazione aquesto link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-il-salone-della-csr-e-dellinnovazione-sociale-tappa-di-bologna-105773050040
«È necessario lavorare per far crescere la cultura della sostenibilità anche consolidando i legami sociali – spiega Rossella Sobrero, del Gruppo promotore del Salone – Occasioni di confronto, come quelle offerte dalle tappe del Salone della CSR favoriscono il dialogo tra imprese, enti locali, associazioni del Terzo Settore. Per rafforzare il tessuto connettivo e contribuire alla definizione di strategie locali finalizzate allo sviluppo sostenibile. Anche durante l’incontro di Bologna mostreremo quali sono i volti della sostenibilità andando alla scoperta delle esperienze di persone che credono in un modo diverso di fare impresa e hanno avviato un percorso di sviluppo basato sull'attenzione all'ambiente e alla comunità».
Due italiani su tre impegnati per un consumo consapevole, anche nell’alimentare
Negli ultimi anni i consumatori, sottolinea ancora la ricerca Ipsos, sono sempre più attenti ai propri acquisti e cercano prodotti di qualità: quelli sostenibili, cioè realizzati rispettando standard di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, sono percepiti come qualitativamente superiori. Due italiani su tre (64%) desiderano dare il proprio contributo effettuando, in tutti i campi, scelte di consumo consapevoli e la percentuale sale al 68% se si considerano i giovani under 25. Per quanto riguarda uno stile alimentare sostenibile i giovani sono favorevoli a limitare lo spreco di cibo, acquistare prodotti a km0, ridurre gli imballaggi, mangiare alimenti di stagione.
Nel settore agroalimentare l'Emilia-Romagna, secondo il bilancio diffuso nel 2019 dalla Regione, si conferma tra i paesi leader in Europacon 441 progetti di ricerca, sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie – finanziati in gran parte dal Fondo europeo di sviluppo regionale e dal Programma di sviluppo rurale – che hanno generato investimenti per 176 milioni di euro.
La tappa di Bologna è organizzata in partnership conImpronta Etica (improntaetica.org), e SCS Consulting (scsconsulting.it).
«La tappa bolognese del Salone– come sottolinea Giuseppina Gualtieri, Presidente di Impronta Etica– sarà l’occasione per imprese, istituzioni e importanti stakeholder del settore per un dialogo utile a consolidare la sostenibilità di filiera dell’agrifood. Verso questa tematica il nostro territorio ha vocazione e sensibilità particolari che poggiano su una cultura consolidata nel tempo che permea sia le piccole imprese, sia i grandi player di eccellenza che, non a caso, figurano ai vertici nazionali del settore agroalimentare. In qualche modo, una culla di quell’attenzione consapevole dei consumatori ai processi industriali, all’impatto ambientale, alla salute e alla qualità della vita delle persone che le ricerche mettono in evidenza come forte trend nazionale. Sono certa che questa sia la sede di confronto ideale per sviluppare un proficuo lavoro: ciò che auguro a tutti gli importanti attori che daranno vita al ricco programma di questo incontro».
«La tappa bolognese del Salone CSR 2020 ha assunto una connotazione molto precisa: riflettere insieme sulle sfide e opportunità di un agrifood sostenibile, ha rilevanza strategica per l’Agenda 2030. Inoltre, ragionare in termini di filiera amplifica i contributi delle singole aziende e accelera il raggiungimento di risultati concreti a beneficio della collettività. Una società di consulenza come la nostra, che da sempre ha correlato competenze di business consulting con quelle di sostenibilità– dichiara Stefano Scavo, Presidente di SCS Consulting– vuole contribuire a promuovere un percorso di confronto, valutazione e impegno verso una maggiore sostenibilità proprio in un contesto in cui gli interlocutori sono aziende molto qualificate, che detengono ruoli rilevanti nella filiera dell’agrifood e, soprattutto, hanno fatto della sostenibilità un reale driver strategico».
Sfide, opportunità e innovazione per un agrifood sostenibile
Il tema sarà affrontato in quattro momenti di confronto su diverse fasi della filiera agrifood: fattori abilitanti, produzione, trasformazione e confezionamento, chiusura del cerchio e circolarità. Oltre alle istituzioni locali ed europee e a docenti dell’Università di Bologna, interverranno alcune eccellenze del territorio in ambito di sostenibilità: Emil Banca, Gruppo Unipol, Clust-ER agrifood, AIFO, Coop Italia, Granarolo, Gruppo Coprob – Italia Zuccheri, Euro Company, Fruttagel, Gruppo Caviro, Coesia, Citrus l’Orto Italiano, CAAB, Camst. Parteciperà anche FutureFood Institute,organizzazione non profit con base a Bologna e che dal 2014 si occupa di educazione e innovazione nel settore agroalimentare.
L'agenda 2030 come framework per abilitare la sostenibilità
Un intervento importante sarà quello di AsviS, Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile: al termine dell’incontro ilpresidente Pierluigi Stefaninifarà il punto sull'Agenda 2030 e sui 17 goals da raggiungere entro i prossimi 10 anni. Dopo la pandemia anche per il nostro Paesesarà infatti importante ridefinire i percorsi per realizzare gli obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dalle Nazioni Unite.
Il Salone della CSR e dell’innovazione socialeè promosso da Università Bocconi, CSR Manager Network, Fondazione Global Compact Network Italia, ASVIS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Fondazione Sodalitas, Unioncamere, Koinètica.
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