Cultura

L’agricoltura traina l’occupazione

Lo afferma la Cia, Confederazione italiana agricoltori, commentando i dati diffusi oggi dall’Istat

di Redazione

«Il settore primario traina la ripresa dell’occupazione». Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, commentando i dati diffusi oggi dall’Istat. «L’agricoltura dimostra di essere un comparto ancora vivo e vitale nonostante tutti i problemi che condizionano la competitività delle aziende – continua l’organizzazione – come i costi produttivi record, i prezzi sui campi non remunerativi e una burocrazia lenta e inefficiente»

La Cia ricorda anche che dopo aver chiuso il 2010 con una crescita degli occupati nei campi pari all’1,9 per cento, a fronte del calo generale dello 0,7 per cento anche i primi mesi del 2011 si sono aperti con un segno positivo: i lavoratori in agricoltura aumentano dell’1,2 per cento, soprattutto nel Mezzogiorno (più 4,5 per cento) e al Nord (più 2,5 per cento). L’incremento interessa in particolare il lavoro dipendente (più 6 per cento) rispetto a quello autonomo (meno 2 per cento).

«Dopo anni dunque – spiega la Cia – si registra un ritorno al lavoro in agricoltura, legato in questi mesi soprattutto alle campagne di raccolta di frutta e verdura, che interessano anche studenti e giovani sotto i 40 anni». «Si tratta di un’inversione di marcia importante e di un segnale di “rinascita” che la politica non può più ignorare. Ecco perché – conclude la Cia – ora chiediamo al governo di investire davvero sull’agricoltura, dopo averla lasciata nell’angolo per anni e anni, dando vita a una nuova politica di sviluppo del comparto che oggi non c’è».

 

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