Non profit

L’agenda dei grandi? Assolutamente top secret

Il programma ufficiale del g8 resta un mistero, ma trapelano informazioni sui temi all'ordine del giorno. Tra i quali non mancheranno, debito, sicurezza alimentare e ambiente

di Redazione

Il programma ufficiale dei lavori del G8? È riservato. Così rispondono dall’ufficio del dottor Francesco Olivieri, lo “sherpa” italiano incaricato di stilare i documenti preparatori per il vertice. Non è dato conoscere, quindi, con precisione il calendario dei lavori degli otto Grandi. Ma qualcosa si sa, perché è stato lo stesso presidente del Consiglio uscente Giuliano Amato a fornire qualche particolare ai giornalisti due giorni prima delle elezioni. Dunque, cosa succederà al Palazzo Ducale di Genova, sede del summit, dal 20 al 22 luglio? Innanzitutto venerdì si comincia con un pranzo (ma Amato l’ha definito all’americana lunch) fissato per le 13, seguito da una “riunione informale” sul tema della povertà. Vi partecipano i componenti del G8, il Segretario generale delle Nazioni Unite, due rappresentanti delle Agenzie Onu, i Capi di Stato e di governo di alcuni Paesi rappresentativi del problema della povertà: due africani, uno asiatico, uno latinoamericano. La sera, approssimativamente alle 20.30, il presidente della Repubblica offrirà una cena ufficiale cui sono invitate tutte le delegazioni. I due giorni successivi sono caratterizzati da riunioni separate del G7 (cioè dei ministri finanziari, che affrontano solo temi economici), fissati la mattina, e del G8 vero e proprio, con i vari presidenti, che si riuniranno al pomeriggio. I temi all’attenzione del G7 sono la riduzione del debito, l’economia della Russia, l’architettura finanziaria (assetto e compiti delle varie istituzioni), gli abusi del sistema finanziario (paradisi fiscali, riciclaggio, centri off-shore). I G8 si confronteranno invece su tre direttrici: la prima comprende la povertà, il debito, la liberalizzazione del commercio dai Paesi debitori, la lotta alle malattie (Aids, malaria, tubercolosi), il rafforzamento dei sistemi educativi, nascita del Trust Fund per l’accesso ai farmaci; la seconda riguarda la sicurezza alimentare, con il principio di precauzione ma anche la politica da adottare nei confronti dei cibi transgenici; altro tema all’ordine del giorno sarà l’ambiente, con l’esame dei criteri di Kyoto. Su tutto, si discuterà di governance della globalizzazione e dei rapporti tra governi. «Ma anche dei rapporti tra governi e ong», ha garantito Amato. Che però, al G8 non ci sarà…


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