Formazione
L’Age chiede la detraibilità delle spese per i libri
Proposta dell'associazione di genitori
di Redazione
“Perché, mentre si studia la manovra che impone sacrifici, non introdurre la detraibilità dei libri di testo?”. A proporlo è l’Age (Associazione italiana genitori), che alla vigilia dell’apertura dell’anno scolastico chiede di “intensificare i controlli da parte di scuole, genitori e dirigenti scolastici sull’applicazione delle norme sull’adozione dei libri di testo, che ci sono e sono spesso aggirate”, ma soprattutto di “non considerare l’istruzione solo come una questione delle famiglie”.
Quello dell’associazione, si legge in una nota, è “un richiamo alla responsabilità da parte di tutti, dirigenti scolastici in testa”, tramite “la proposta di detrazioni per rendere l’istruzione un investimento del Paese e non una questione delle singole famiglie”.
Sulla questione del caro libri di testo l’Age chiede, in particolare, che “siano fatte rispettare le normative ministeriali” e che, “anche a fronte di un difficile momento di crisi, si cambi l’atteggiamento culturale e politico nei confronti dell’istruzione”. Sul primo fronte, mentre si avvicina l’inizio della scuola e come ogni anno le famiglie fanno i conti con la spesa per il corredo scolastico e, soprattutto, per l’acquisto dei libri di testo, senza dimenticare i vocabolari, gli strumenti tecnici specifici, i trasporti, si stima che l’aumento medio sarà fra il 3 e il 5%.
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