Sarà il suo passato nella scenografia, sarà l’argomento trattato, ma Un altro mondo di Carla Vangelista (Feltrinelli, 16 euro) sembra quasi un film. La storia di Marco e del suo fratellastro mulatto Charlie, che sconvolgerà la vita del gruppo di eterni ragazzi, riflette senza pregiudizi la realtà di oggi, tra bulimia e droghe, voglia di evadere e ricerca di sé.
L’Africa che ti cambia: un tema a rischio buonismo?
E il bambino nero ancora di più. Per questo ho usato un linguaggio più realistico possibile, per mostrare la verità pura: dalle volgarità al razzismo.
I protagonisti sono giovani, rabbiosi e tristi?
Sono una parte della nostra società. Ventenni che vogliono passare la notte in compagnia per non doversi guardare dentro. Ho ricevuto molte lettere di ragazzi che mi ringraziano per averli raccontati così come sono.
Eppure fanno i conti con il “diverso”?
Ma Charlie non è diverso esternamente, lo è internamente. Li fa sentire inadeguati. Mostra loro che la sensibilità non è una debolezza, è una dote.
Cosa fa VITA?
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