#LibridiVITA

L’Africa in un mondo di libri

Per la rubrica #libridiVITA, abbiamo scelto alcuni titoli recenti sull’Africa. Questi testi offrono riflessioni su un continente complesso e pieno di sorprese dal punto di vista sociale, culturale e imprenditoriale, come raccontiamo anche nel magazine di VITA di giugno

di Sabina Pignataro

Libri sull’Africa, scritti da autori che questo continente ce lo hanno nel dna. E che possono raccontare bene le sensibilità culturali e le dinamiche sociali di questa terra piena di sorprese dal punto di vista sociale, culturale e imprenditoriale che troppe volte abbiamo blindato solo nella narrazione dell’emergenza umanitaria. Per la rubrica #libridiVITA abbiamo selezionato alcune delle riflessioni più interessanti pubblicate negli ultimi mesi. Una letteratura che è riuscita a riflettere la storia, combattere sguardi stereotipati, reinventarsi e trovare un proprio spazio.

L’Africa e il mondo. Riannodare le storie dall’antichità al futuro
a cura di François-Xavier Fauvelle e Anne Lafont
Traduzione: Marco Aime, Andrea de Georgio, Giulia De Marco, Anna Donà
ADD editore
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Una storia mondiale dell’Africa, una storia africana del mondo. Portando alla luce il dialogo che le società del continente hanno sempre intrattenuto con il resto del mondo, da Lucy a Black Lives Matter, questo libro lancia una doppia sfida. Non solo l’Africa ha una storia, ma – a volte suo malgrado – è stata al centro delle vicende del mondo, dall’Antico Egitto alle guerre mondiali, dal traffico di oro e avorio allo sfruttamento di coltan e cobalto.
Per superare gli stereotipi culturali di “culla dell’umanità”, di serbatoio di milioni di uomini incatenati nelle navi negriere, François-Xavier Fauvelle e Anne Lafont orchestrano i contributi di autori e autrici che raccontano un’Africa pienamente partecipe alla formazione della civiltà contemporanea. Sotto la lente dell’arte, della natura, delle religioni, delle resistenze e diaspore si compone un continente in movimento da cui non hanno mai smesso di irradiarsi culture, economie, estetiche. Riannodare queste storie, un capitolo dopo l’altro, costruisce la nuova storia tra l’Africa e il mondo, dall’antichità al futuro.

Tremore
di Teju Cole
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Einaudi

Tunde è un fotografo che vive da quasi trent’anni negli Stati Uniti. Le sue radici, però, sono nella caotica e contraddittoria Lagos, terra di martiri e peccatori, di progresso e superstizione. Sposato e senza figli, insegna a Harvard, il tempio della cultura americana, e si è fatto un nome nell’elitario mondo dell’arte, ma resta un nero in un mondo a misura di bianchi. E da outsider vede quello che sfugge a chi non conosce, né riconosce, che il proprio punto di vista: il sottinteso nell’espressione «terribile tragedia», il passato schiavista in uno dei campus piú prestigiosi d’America, la violenza dietro le opere d’arte custodite con ogni cura in eleganti musei. Il razzismo è ovunque. 


Sguardi neri. Nerezza e rappresentazione
di bell hooks
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Meltemi

Nei saggi critici raccolti in Sguardi neri / Black Looks, bell hooks mette in discussione le rappresentazioni della nerezza e propone modi alternativi di considerare la soggettività nera e la bianchezza. Esiste infatti un legame diretto tra il persistere del patriarcato suprematista bianco e l’istituzionalizzazione per via mediatica di immagini specifiche della nerezza, le quali non fanno altro che sostenere e perpetuare l’oppressione, lo sfruttamento e il dominio sulle persone nere. Il volume si focalizza sul mondo dell’arte e dello spettacolo, in particolare su come la nerezza e le persone nere sono state e sono ancora rappresentate nell’ambito della letteratura, della musica e dei film, con l’obiettivo di scardinare il modo in cui ne parliamo. 

Africana
Un lungo viaggio per racconti attraverso la storia della letteratura africana
A cura di Chiara Piaggio e Igiaba Scego
Feltrinelli
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Africana due ripercorre la lunga strada che ha portato gli scrittori del continente ai successi degli ultimi anni. Attraverso racconti inediti e sorprendenti rivela una letteratura che è riuscita ad attraversare e riflettere la storia, combattere sguardi stereotipati, reinventarsi e trovare un proprio spazio. Una storia letteraria lunga settant’anni, che parte dall’epoca coloniale e attraversa gli sconvolgimenti culturali e politici che ne sono conseguiti, la creazione dei nuovi Stati, le lotte sociali, i primi grandi successi degli scrittori della diaspora, per arrivare alle recenti avanguardie alle  prese con un’Africa trasformata.

L’ibisco viola
di Chimamanda Ngozi Adichie
Traduzione di Maria Giuseppina Cavallo
Einaudi
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Il primo romanzo della scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie racconta la vita di Kambili e Jaja, fratello e sorelle di Enugu, in Nigeria, educati nella paura di un padre padrone tanto generoso e coraggioso agli occhi della comunità, quanto temibile per la famiglia. Quando i due ragazzi vengono mandati dalla zia Ifeoma la loro vita cambia perché scoprono finalmente cosa significa essere liberi ed indipendenti. Un romanzo potente e intenso che indaga vari temi: le conseguenze di crescere con un padre padrone invasato, il colonialismo e il post-colonialismo, la religione che sradica l’essenza della cultura locale, la storia e le contraddizioni della Nigeria.

Per approfondire

Ti ricordiamo che il numero di Vita di Giugno è dedicato all’Africa. Se sei abbonata o abbonato a VITA leggi subito “Un’Africa mai vista” (e grazie per il supporto che ci dai). Se invece vuoi abbonarti, puoi farlo da qui.

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