Cultura

L’Acri compie 100 anni

Per l’occasione verrà emesso un francobollo commemorativo

di Redazione

L’Acri, l’Associazione che rappresenta collettivamente le Fondazioni di origine bancaria e le Casse di Risparmio Spa, celebra il centesimo anniversario della sua costituzione, avvenuta nell’aprile 1912.

Per l’occasione lo Stato italiano ha deciso di dedicare alla celebrazione un francobollo emesso oggi e presentato in un incontro nel quale oltre al presidente dell’Acri, avvocato Giuseppe Guzzetti, sono intervenuti anche il dottor Maurizio Prato, presidente e amministratore delegato dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Spa; il dottor Giovanni Ialongo, presidente di Poste Italiane Spa; il dottor Alessandro Rivera, capo della Direzione IV del Ministero dell’Economia e Finanze, che è l’autorità di vigilanza sulle Fondazioni; il professor Angelo di Stasi, presidente della Commissione per lo Studio e l’Elaborazione delle Carte Valori Postali, che ha scelto il bozzetto del francobollo; la professoressa Clementina Panella, del Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università La Sapienza di Roma, che, grazie alla disponibilità della Sovrintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, ha presentato un piccolo salvadanaio risalente al IV secolo dopo Cristo, ritrovato nel 2011 nel corso di uno scavo sulle pendici nord-orientali del Palatino (scavo in concessione da parte del MiBAC) finanziato dalla Fondazione Banca Nazionale delle Comunicazioni (una delle 88 Fondazioni associate all’Acri).
 
Il francobollo dedicato all’Acri mostra l’immagine che da sempre contraddistingue l’Associazione: proprio un salvadanaio. Un oggetto che evoca il valore e l’importanza del risparmio, soprattutto per gli Italiani, i quali anche oggi lo considerano un valore, quantunque la capacità di risparmio dei nostri connazionali negli ultimi anni si sia ridotta: la capacità di risparmio era intorno al 16% del reddito disponibile all’inizio del 2008; nel 2011 è scesa al 12% (dati Istat). Proprio perché gli Italiani considerano il risparmio un valore, il salvadanaio del francobollo dell’Acri è incorniciato dai colori della bandiera italiana.

«Nella storia di un Paese cento anni sono molti e sono pochissimi, allo stesso tempo», ha detto Guzzetti, «L’Italia è profondamente cambiata; eppure oggi come allora gli Italiani fondano le proprie prospettive su valori condivisi e profondamente radicati, fra i quali la propensione al risparmio non è certo una virtù di secondo piano. Sappiamo quanto oggi sia difficile risparmiare e sappiamo altresì quanto sia importante salvaguardare il risparmio, frutto di tanti sacrifici, e valorizzarlo. Le Fondazioni di origine bancaria sono soggetti non profit e importanti investitori istituzionali, che si impegnano per valorizzare i risparmi che le loro comunità hanno accumulato nel passato (divenute patrimonio delle Fondazioni queste risorse dal 1992 al 2010 sono cresciute, al netto dell’inflazione, del 45%, passando da 23 a 50 miliardi di euro, pari a un incremento medio annuo del 2,2%) impiegandolo opportunamente per trarne utili da devolvere in attività filantropiche; le Casse di Risparmio Spa sono banche particolarmente attente allo sviluppo delle aree in cui operano. Sia le Fondazioni che le Casse di Risparmio Spa hanno a che fare con un’idea precisa del risparmio: quella che il suo corretto impiego possa diventare una ricchezza utile a tutti, perché base necessaria per rilanciare lo sviluppo».

(L’intervento integrale di Giuseppe Guzzetti è in allegato)

Il francobollo dedicato al centenario dell’Acri è stato realizzato dal Centro Filatelico del Polo Artistico dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Spa ed è stato inserito nella programmazione filatelica di Poste Italiane per il 2012 con 2,7 milioni di esemplari; il suo valore è di 0,60 euro. L’incontro di presentazione si è svolto in una cornice particolarmente appropriata: quella di un edificio che, nel 1911, fu la prima Zecca dell’Italia unita e che oggi ospita la Scuola dell’Arte della Medaglia.

 

 

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