Volontariato

L’Acnur riprende le sue attività in Afghanistan

di Paolo Manzo

L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Acnur) ha comunicato oggi la riapertura dei suoi uffici in Afghanistan e il dispiegamento immediato di personale supplementare per l’emergenza.

“Nell’attesa delle autorizzazioni di sicurezza dell’Onu, l’Acnur è pronta sin d’ora a riprendere le sue attività in Afghanistan”, ha detto l’agenzia delle Nazioni Unite in un comunicato.

La delegazione Acnur nella città di Herat (nell’Afghanistan occidentale) è già aperta da ieri per il personale locale, che ha dato le più ampie assicurazioni sul fatto che la città fosse tranquilla e che solo poca gente circolasse armata per la strada.

“Dobbiamo mettere immediatamente in moto un programma per assistere i 10mila profughi interni ed tutti quelli che ritorneranno in Afghanistan”, ha proseguito la nota dell’Acnur.

Si calcola che circa sei milioni di afghani abbiano bisogno di aiuto. “Speriamo di ampliare il nostro programma per dare la massima assistenza, non appena saranno accessibili più zone”, ha concluso la nota.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.