Volontariato
L’accademia del bene
La Fondazione Francesca Rava NPH Italia Onlus ha lanciato Academy for Good che promuove l’eccellenza e la professionalità nel fare del bene con corsi di health care, multimedia e digital communication, manual works skills e soft skills
Academy for Good è un acceleratore di innovazione nel volontariato di Fondazione Francesca Rava NPH Italia Onlus, che promuove l’eccellenza e la professionalità nel fare del bene e mira a trasferire “skills to succeed”, pratici e teorici, immediatamente utilizzabili.
«Alla base del progetto», ha spiegato la presidente Mariavittoria Rava, «c’è la filosofia power to empower: non è sufficiente fare del bene ma occorre farlo nel modo migliore possibile, con eccellenza e professionalità, per aiutare veramente chi ha bisogno, rispettandone la dignità, secondo la filosofia. Per saper dare agli altri, bisogna saper fare e fare bene, al meglio delle possibilità di ognuno di noi».
L’accademia propone corsi e workshops ai volontari e a tutti coloro che si affacciano per la prima volta al mondo del terzo settore, a chi vuole migliorare i propri skills o apprenderne di nuovi, utili nella vita di ogni giorno, nella preparazione al mondo del lavoro e nell’aiutare gli altri. I corsi, inoltre, sono consigliati ai partecipanti ai campus di volontariato della Fondazione nelle Case NPH in America Latina.
I partecipanti ai campus di volontariato della Fondazione nelle Case NPH nel mondo cui vengono consigliati i corsi
Coltivare talento, sostenere l’employability e favorire l’innovazione: sono questi gli obiettivi perseguiti. L’Accademia, infatti, non è solo un programma formativo, ma anche un incubatore di talenti per aiutare i giovani a scoprire le proprie potenzialità, nell’ottica di un futuro inserimento professionale nel terzo settore e non solo.
«Vogliamo dare ai giovani la possibilità di scoprire i loro talenti, acquisendo nuovi skills, e preparandosi con maggiore successo al mondo del lavoro. Vogliamo aiutare la nuova generazione di giovani a diventare cittadini globali responsabili nella costruzione di un futuro che parte dalla educazione», ha aggiunto Rava.
Health care, Multimedia e digital communication, Manual works skills, Soft skills: queste le aree d’insegnamento, con corsi di qualità tenuti dai migliori professionisti nel proprio campo e dagli specialisti delle aziende partner della Fondazione.
Saper prestare soccorso nelle situazioni di emergenza, raccontare una storia in modo efficace secondo le regole della digital communication, girare e montare un video reportage, ma anche piu’ semplicemente scrivere il proprio curriculum, impostare un budget, programmare l’inventario di un magazzino, l’archivio di una biblioteca, oppure imparare a stuccare e imbiancare le pareti di una scuola, creare un orto e molto altro.
L’Academy offre corsi di qualità accessibili a tutti, specialmente rivolti ai giovani (medie inferiori, superiori e università).
Sono corsi di alto livello qualitativo perché sono tenuti dai migliori professionisti nel proprio campo e dagli specialisti delle aziende partner della Fondazione, che donano percorsi di formazione in campi innovativi, con particolare attenzione all’innovazione tecnologica.
Al termine di ogni corso il partecipante riceverà un attestato di partecipazione emesso dalla Fondazione e convalidato dall’insegnante, all’effettiva partecipazione del corso registrata su un apposito registro presenze e verifiche.
Il primo dei corsi, di Basic Life Support (BSL) si è svolto a Milano nello Spazio Fondazione ed era rivolto ad una platea di giovani con un’età media di 15 anni.
Il corso di Basic Life Support (BSL)
«Il BSL è una tecnica di primo soccorso», ha sottolineato la dott.ssa Valeria Songa che ha condotto il corso.
«Comprende», ha continuato la dott.ssa, «la rianimazione cardiopolmonare (RCP) ed una sequenza di azioni di supporto di base alle funzioni vitali, incluse esercitazioni pratiche su manichino».
Anestesista rianimatore del Policlinico Cà Granda di Milano, istruttrice certificata IRC (Italian Resusciation Council) Songa è volontaria della Fondazione Francesca Rava nel progetto di salvataggio e pronto soccorso in mare in particolare dei bambini migranti e donne sulle navi della Marina Militare.
Come padrino del corso c'era il noto girnalista sportivo Guido Meda. «È molto bello vedere tanti giovani interessati ad un’iniziativa come questa», ha spiegato il cronista del motomondiale, che non ha rinunciato a scherzare con i ragazzi con una metafora tratta dal mondo del motociclismo: «Prima di ogni gara, anche i più grandi campioni sono così tesi che vorrebbero essere ovunque tranne che ai blocchi di partenza. Lo sforzo è così grande che improvvisamente pare non ne non valga più la pena. Ma vi assicuro che per tutti loro, appena scatta il semaforo verde e comincia la gara, parte anche il divertimento, e allora pensano solo a correre e a dare il massimo per vincere. Provate a farlo anche voi, a partire dalle piccole cose, nelle relazioni con gli altri, nelle vostre possibilità di crescita personale, non rinunciate alle sfide che la vita vi propone».
I diversi corsi proposti si svolgeranno durante tutto l’anno. È possibile consultare il calendario sul sito dell'Accademy
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