Sostenibilità
La vita senza fine di scatole e imballaggi
Il Consorzio per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica Comieco ha dato vita a una Paper Week, eventi digitali per scoprire, riscoprire, sperimentare e approfondire il funzionamento della filiera del riciclo di carta e cartone e le sue molteplici implicazioni. Un viaggio virtuale dentro un esempio di economia circolare
Tredici mesi di pandemia hanno cambiato tante abitudini e gesti quotidiani. Mentre siamo diventati tutti un po’ più virtuali, alcune buone abitudini per fortuna non si sono modificate. Una di queste riguarda la raccolta differenziata di carta e cartone che, secondo i dati Comieco (Consorzio nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, nato nel 1985 dalla volontà di un gruppo di aziende del settore cartario e dal 1997, con l’entrata in vigore del D. Lgs. 22/97, si è costituito in Consorzio Nazionale nell’ambito del sistema Conai), in questi mesi e nonostante i lockdown ha tenuto, grazie all’incremento della raccolta domestica. Come spiega una nota le nuove modalità di consumo e la crescita di e-commerce e food delivery hanno determinato un aumento del 22% della quantità di imballaggi presenti nella raccolta urbana di carta e cartone. Inoltre, il 62,4% degli italiani ha differenziato in maniera ancora più attenta carta e cartone durante il periodo della pandemia.
Il riciclo e il recupero di carta e cartone è un settore dell’economia circolare che vede il nostro Paese aver già raggiunto gli obiettivi previsti a livello europeo per il 2025, cioè in Italia già oggi ricicliamo l’81% di carta e cartone. Tutto questo è al centro della Paper Week in corso fino al 18 aprile. Una settimana di eventi organizzati da Comieco in modalità online. Anche il classico appuntamento con gli impianti della filiera cartaria “a porte aperte” che dal 2000 a oggi ha coinvolto oltre 240mila studenti che hanno visitato oltre cento impianti aperti ogni anno in tutta Italia ha dovuto migrare online. L’iniziativa RicicloAperto, patrocinata dal ministero per la Transizione ecologica, si è rinnovata e da un certo punto di vista il suo essere diventata virtuale ha permesso di seguire tutto il ciclo di vita di una scatola in una dimostrazione davvero circolare.
In meno di un’ora si può scoprire come la scatola di cartoncino dei biscotti per il cane correttamente smaltita nella raccolta differenziata, dopo due settimane torni a essere un prodotto da imballaggio. E il tutto grazie a video che portano i partecipanti alla visita dentro gli impianti, seguondo passo passo dal cassonetto al nastro trasportatore dell'impianto, dalla selezione al trattamento che avviene negli impianti di recupero che trasformano il rifiuto in materia prima seconda (End of Waste) alla reimmissione nel ciclo produttivo in cartiera da cui esce la nuova bobina di carta destinata alla cartotecnica per la stampa e la trasformazione in nuovi imballaggi. Da un certo punto di vista rispetto alla visita al singolo impianto questa modalità virtuale ha il vantaggio di far compiere alle persone che partecipano alla visita tutto il percorso dal cassonetto al ritorno sullo scaffale di un imballaggio, smaltito correttamente. E nel mezzo dei filmati non mancano giochi e quiz interattivi. Fino al 16 aprile, nel corso della Paper Week, RicicloAperto infatti, accompagna in diretta studenti e insegnanti attraverso una piattaforma virtuale appositamente realizzata: un’alternanza dinamica di video-racconto immersivo e strumenti di interazione, giochi e quiz che potrà essere fruita sia in classe sia in didattica a distanza. Dopo le ore 14 l’esperienza è fruibile per tutti, basta registrarsi a RicicloAperto
«20 anni fa si raccoglieva appena 1 milione di tonnellate di carta e cartone, oggi siamo oltre 3,5 milioni e 8 imballaggi su 10 vengono recuperati e avviati a riciclo: numeri importanti che posizionano l’Italia ai primi posti in Europa nel riciclo degli imballaggi a base di cellulosa» ricorda Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco. «Ma per quanto ottimi, questi numeri sarebbero nulli senza l’impegno quotidiano dei cittadini nell’effettuare una raccolta differenziata di qualità. Per questo siamo convinti dell’importanza di coinvolgere le giovani generazioni in modo attivo e divertente, facendo loro “toccare con mano” le diverse tappe che trasformano la carta da rifiuto a imballaggio».
In apertura foto da Pixabay
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