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La violenza nascosta del calcio africano

Lontano dai sorrisi dei Mondiali sudafricani, in Congo scontri tra tifosi fanno un morto

di Joshua Massarenti

Un morto e quattro feriti, di cui due gravi. E’ il bilancio degli scontri che hanno opposto due tifoserie congolesi al termine della partita tra il Complexe Sportif Okapi Kimoka e il Football Club Amitié Nzulo, due formazioni calcistiche impegnate a Goma in un torneo di calcio che celebra i 50 anni dell’indipendenza congolese. Il dramma si è consumato a Sake, 27 chilometri a sud della capitale del Sud Kivu, nell’est del paese.

Fonti locali citate da Radio Okapi affermano che tutto è iniziato nel secondo tempo. Dopo il primo goal dell’Okapi Kimona, i tifosi della squadra andata in vantaggio si sono resi protagonisti di una serie di provocazioni che hanno mandato in bestia la tifoseria avversaria. Al novantesimo minuto l’Okapi raddoppia con una rete contestata dall’Amitié Nzulo. Sul campo e sugli spalti scoppia il finimondo. La polizia è costretta ad intervenire sparando in aria nel tentativo di disperdere la folla e proteggere i giocatori. La situazione è ulteriormente precipitata dopo che un ragazzo è stato colpito da un proiettile. Trasportato in ospedale, non è sopravvissuto alle ferite riportate all’addomene. La polizia dice di aver aperto un’inchiesta.

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