Formazione

La via del microcredito ora passa per Internet

PlaNet Bank si ispira al modello della Grameen Bank del Bangladesh. Tramite la Rete, però, sarà accessibile a tutti. Facilitando i progetti di impresa nei Paesi poveri

di Redazione

Un nuovo continente, facilmente raggiungibile da tutti e dal funzionamento trasparente. Per Jacques Attali, il settimo continente è Internet: una risorsa di scambio globale che l?ex eminenza grigia di Mitterrand vuol mettere al servizio dei Paesi più poveri. Si chiama PlaNet Bank (Pianeta Banca) il progetto dell?economista francese per «la prima società privata umanitaria a carattere virtuale»: un sito Internet ( www.planetbank.org/) attraverso cui l?accesso ai microcrediti potrà diventare una risorsa di sviluppo sociale davvero per tutti.

L?idea non per niente è venuta all?economista per anni direttore della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo, e si basa su due punti: l?incredibile successo ottenuto dallo stanziamento di microcrediti in Bangladesh, con il progetto della Grameen Bank; la necessità, per ripetere in altre zone del pianeta l?iniziativa di Muhammad Yunus, di creare una rete di contatto tra le tremila realtà mondiali dell?Imf (le Istituzioni di microfinanza). Il tutto basato su una certezza non solo ?terzomondista?: «È un?evidenza a livello mondiale: il lavoro salariato non è più sufficiente, e certo non lo sarà in futuro, per dare di che vivere alla popolazione del pianeta».

Via con il microfinanziamento, dunque, spesso ultima risorsa per lo sviluppo sostenibile in molti Paesi. Intorno a PlaNet Bank lavorano attualmente circa una dozzina di persone, impiegate negli uffici francesi che saranno in funzione da gennaio, e una cinquantina di esperti economisti in giro per il mondo. Ma quasi tutta l?attività verrà svolta via Internet, in un luogo virtuale fortemente differenziato. Una ?Sala di scambio?, in cui avverranno riunioni online tra esperti mondiali, una biblioteca e un?università in linea, per studiare progetti e possiblità di finanziamento. Fino al lavoro vero e proprio di ?sportello?, dove sarà possibile per gli sponsor versare le donazioni direttamente online, ma soprattutto, per gli istituti di microcredito, presentare la documentazione dei propri progetti.

L?ambizione di PlaNet Bank è porsi come punto di contatto tra chi è intenzionato (istituti di credito ?tradizionali? e non, privati) a dedicare fondi al microcredito, e i soggetti dell?Imf direttamente in contatto con proposte ed esigenze del territorio in cui operano. Una rete nella Rete per rendere l?accesso al credito un fenomeno davvero globale. Attali, intanto, passa le giornate lavorando esclusivamente per e-mail.

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