Cultura

La vetrina delle buone pratiche

A Firenze al via l'edizione 2012 di Terra Futura

di Antonietta Nembri

Torna Terra Futura, la mostra convegno delle buone pratiche di sostenibilità che da venerdì 25 maggio apre i battenti alla Fortezza da Basso di Firenze. Fino a domenica 27 maggio va in scena la nona edizione della manifestazione che quest’anno ha scelto come titolo “Lavoriamo il futuro. Lavoro, sostenibilità ed equità” e proprio il lavoro viene posto al centro dell’attenzione visto come strumento per uscire dalla crisi, ricostruendo su nuove basi il sistema economico e produttivo attraverso una vera e propria riconversione ecologica e sociale. Terra Futura è promossa da Fondazione culturale Responsabilità etica per il sistema di Banca Etica, Regione Toscana e Adescoop-Agenzia dell’economia sociale con Acli, Arci, Caritas Italiana, Cisl, Fiera della Utopie Concrete e Legambiente quali partner.

Alla presentazione ufficiale della manifestazione che si è tenuta a Roma, Andrea Baranes, presidente della Fondazione culturale Responsabilità etica ha sottolineato: «Si continua a parlare di spread, di andamento della borsa e di cosa servirebbe per ridare fiducia ai mercati, come se la finanza fosse più importante dell’economia reale, con le istituzioni europee e internazionali che chiedono alle lavoratrici e ai lavoratori di pagare il conto della crisi. Terra Futura legge la realtà secondo un’ottica opposta e domanda, con forza, che la priorità dell’agenda politica sia il lavoro, che la finanza si ridimensioni e torni a essere mezzo a servizio dell’economia reale, che il sistema metta al primo posto la persona e i suoi diritti nel rispetto della sostenibilità ambientale. Non è più tollerabile che il lavoro venga sacrificato sull’altare della finanza, nel suo valore di fattore di sviluppo economico ma anche sociale».

A Terra Futura si parlerà di risparmio consapevole, lotta alla speculazione e tassazione delle transazioni finanziarie, stop al finanziamento del commercio di armi, rilancio del lavoro e del welfare attraverso il modello cooperativo, tutela dell’ambiente e promozione della legalità.

L’urgenza di ripensare il modello economico e finanziario su presupposti diversi da quelli che hanno condotto alla crisi è stata sottolineata anche da Roberto Museo, consigliere di amministrazione di Banca Popolare Etica che ha evidenziato come «per costruire un futuro sostenibile sia fondamentale che le persone conoscano i meccanismi della speculazione finanziaria e si rendano conto dell’importanza di scegliere un uso responsabile del denaro». Per questo Banca Etica ha fissato a Terra Futura l’appuntamento clou della sua campagna “Non con i miei soldi”, promuovendo un momento di confronto coi rappresentanti di altre campagne (presenti a Firenze o in collegamento) che, a livello internazionale, si concentrano sui temi della riforma dei mercati finanziari e utilizzano internet come leva di diffusione e partecipazione: da Occupy Wall Street e Occupy Chicago negli Stati Uniti a Move your Money in Inghilterra.

Alla Fortezza da Basso, durante Terra Futura sarà anche possibile scoprire un ampio panorama delle buone pratiche di produzione, lavoro e consumo già esistenti e sperimentate nelle nostre città e sui territori: prodotti, progetti e percorsi, frutto di scelte e azioni di vita, di governo e di impresa. La rassegna è articolata in 13 diverse sezioni tematiche dove sono numerosi i settori rappresentati: tutela dell’ambiente, energie alternative, finanza etica, commercio equo, agricoltura biologica, edilizia e mobilità sostenibili, turismo responsabile, e ancora consumo critico, welfare, impegno per la pace, solidarietà sociale cittadinanza attiva e partecipazione.

Durante i tre giorni dell’evento viene proposto anche un programma culturale fitto, fra seminari, dibattiti e convegni con esperti e testimoni dei diversi ambiti, workshop e laboratori, per far sperimentare ai visitatori come sia possibile declinare la sostenibilità a partire dal quotidiano di ciascuno. In numeri si può parlare di circa 600 aree espositive e oltre 5000 enti rappresentati; 280 gli appuntamenti culturali che vedranno l’intervento di quasi 1000 relatori.

Tra i progetti speciali di Terra Futura: la Borsa delle Imprese Responsabili, incontri one to one per favorire nuove opportunità di green&social business per tutti gli attori di sistema (pubblico, privato eticamente orientato e non profit) e Terra Futura per la Scuola.

Gli appuntamenti da non perdere

Per la giornata di venerdì si segnala l’incontro, ore 14,30 -18 (Sala Terra Futura) Bioeconomia: nuovi criteri di produzione e consumo, appuntamento a cura di Legambiente e Chimica Verde
Intervengono: Antonio Di Giulio, capo unità alla DG Ricerca e innovazione della Commissione europea Luca Lazzeri, presidente Chimica Verde; Francesco Bertolini;  Aldo Bonomi;  Catia Bastioli, amministratore delegato Novamont; Guido Ghisolfi, vicepresidente Mossi & Ghisolfi; Ermete Realacci, Commissione Ambiente Camera dei Deputati; Stefano Ciafani, vicepresidente Legambiente; Claudio De Vincenti, sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega all’Energia (in attesa di conferma); Corrado Clini, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (in attesa di conferma)
Coordina Beppe Croce, segretario Chimica Verde e responsabile Legambiente agricoltura non food

Due gli eventi che si segnalano nella giornata di sabato 26 maggio: “Green Economy e Green Jobs: una opportunità per l’Italia” e La legalità alla luce del sole “La mafia è un fatto umano e in quanto tale ha un inizio e avrà anche una fine” Giovanni Falcone – magistrato

Green Economu e Green Jobs una opportunità per l’Italia è in programma dalle ore 15 alle 16 allo spazio dedicato al word world Web. Intervengono: Walter Ganapini, presidente Sisifo Italia e membro onorario del Comitato Scientifico Agenzia Europea dell’Ambiente; Ugo Biggeri, presidente Banca Popolare Etica; Andrea Ivaldi, direttore operativo e commerciale Sotral; Andrea Gava, presidente Gava Imballaggi; Gianluca Donato, Senior Sustainability Specialist ABB; Aldo Savarese, presidente Sabox; Margherita Caggiano, Marketing Strategico Novamont e Armido Marana, AD Ecozema – FPS.
Modera: Giuseppe Lanzi – presidente Assoscai
Sarà possibile seguire l’evento in diretta streaming e ovviamente su #wowowe. Aggiornamenti anche sulla pagina dell’incontro creato su facebook

Si tiene invece alla Sala della Corte, a partire dalle ore 16 La legalità alla luce del sole “La mafia è un fatto umano e in quanto tale ha un inizio e avrà anche una fine” Giovanni Falcone – magistrato, appuntamento a cura di Progetto Score.
Intervengono: Michele Prestipino, magistrato; Nunzia Penelope, giornalista economica; Domenico Pesenti, segretario Generale Filca – Cisl; Sandro Baldassari, divisione antiriciclaggio DIA | Trasparency International; Mauro Meggiolaro, responsabile scientifico progetto Score che coordina l’incontro.

Domenica 27 maggio, a partire dalle ore 11.30 nello spazio Words, world, web dentro Terra Futura, alla Fortezza da Basso di Firenze saranno presenti Darren Fleet di Adbusters, la rivista che ha dato il via a Occupy Wall Street e Tim Hunt, di Ethical Consumer, una delle organizzazioni promotrici di Move Your Money (UK).
Con loro ci saranno anche Ugo Biggeri di Banca Etica e Leonardo Becchetti, dell’Università Tor Vergata di Roma. A condurre l’incontro Mauro Meggiolaro, giornalista de Il fatto quotidiano.
Apriranno la discussione Claudia Vago aka Tigella e Andrea Baranes della Fondazione Culturale Responsabilità Etica.

Sarà l’occasione per il movimento di incontrare altre persone che da una sponda all’altra dell’Atlantico sollecitano un cambiamento dal basso delle regole della finanza, attraverso le scelte di consumo e di risparmio dei singoli cittadini.


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