Formazione

La vera ricchezza si misura con il cruscotto

Si chiama Dashboard of Sustainability. È stato elaborato dal centro di ricerche della commissione europea. L’Italia? Solo 19esima.

di Carlotta Jesi

Votateci. Abbiamo portato l?Italia al 19esimo posto dell?Indice di sviluppo sostenibile, con eccellenti performance in campo sociale e accettabili in quello ambientale». Italia, primavera 2006: come reagireste se, alle prossime elezioni, i partiti si sfidassero con slogan così? Se i giornali visualizzassero in un grafico l?aumento dell?alfabetizzazione e dell?aspettativa di vita oltre che dell?inflazione e del Pil? Con incredulità, probabilmente. Come noi, quando abbiamo scoperto che uno slogan così i politici potrebbero usarlo anche oggi. Perché un Indice di sviluppo sostenibile esiste già. E anche un software, il Dashboard of Sustainability, che ne elabora gli indicatori e in pochi secondi ti dice che oggi l?Italia è il 19esimo Paese per sostenibilità ambientale, economica e sociale, e ti aiuta a visualizzare il tutto nel grafico che vedete qui a fianco. O, meglio, nel cruscotto. «Un insieme di strumenti simile a quello che gli automobilisti e i piloti di aereo usano per decidere da che parte andare: l?unica differenza è che il nostro cruscotto aiuta i cittadini a giudicare l?operato del governo fornendo loro degli indicatori diversi dal Pil che in genere non vengono comunicati al pubblico», spiega Jochen Jesinghaus, del Centro comune di ricerca della Commissione Europea, che ha sviluppato il software con i ricercatori del Consultative Group of Sustainable Development. Un gruppo di 12 esperti di diverse nazionalità che dal 1996 lavora sui parametri di sostenibilità. Parametri che il Dashboard of Sustainability elabora e trasforma in indici. Al prossimo vertice di Johannesburg, Jesinghaus presenterà l?Indice di sviluppo sostenibile che si genera elaborando 59 indicatori scelti dalla Commissione per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite nei quattro campi di sostenibilità fissati dall?Agenda 21: ambiente, questioni sociali, economia e istituzioni. Come si comporta l?Italia? Per scoprirlo basta scaricare da Internet il Dashboard of Sustainability (software open source già installato sul proprio computer da 3mila persone) e selezionare l?Italia nella lista dei Paesi di cui interessa misurare lo sviluppo sostenibile. Sul vostro computer apparirà la figura 1. Il suo significato? «Nel riquadro in alto il Dashboard indica che posizione occupa quel Paese nella classifica dell?Indice di sviluppo sostenibile e nelle classifiche parziali per ambiente, società, economia e istituzioni. Nei tre quadranti in basso, invece, per valutare le performance di un Paese rispetto agli altri 100 attualmente inseriti nel database, si usa uno spettro di colori piuttosto che la posizizone in classifica. Si va dal verde, che vuol dire ?buono?, al rosso, che vuol dire ?cattivo?», spiega Jesinghaus. Quindi: oggi come oggi, l?Italia, che si trova al 19esimo posto secondo l?Indice di sviluppo sostenibile, all?84esimo per la sua sostenibilità ambientale, all?11esimo per quella sociale, al 97esimo per quella economica e al 17esimo per quella delle istituzioni, ha performance che si traducono in diverse tonalità di colori: dal giallo, punteggio medio, per le istituzioni, al verde scuro, punteggio eccellente, per il sociale. Bene, potreste dire a questo punto. Ma come ci siamo guadagnati un ?eccellente? in società? In base a che parametri siamo stati valutati così? Trovate la risposta nella figura 2: il verde scuro con cui siamo valutati in sostenibilità sociale è il risultato delle nostre performance in 18 diversi settori, dai servizi sanitari all?alfabetizzazione, al tasso di criminalità. E le informazioni fornite dal Dashbord non finiscono qua: si può impostare il software per analizzare la sostenibilità delle singole regioni d?Italia, impostare confronti fra i vari Paesi europei e valutare le performance di un governo anche solo su certi fattori. Info: Il Dashboard of Sustainability è un software libero che si scarica gratuitamente da Internet. A questo indirizzo: Dashboard of Sustainability Per informazioni sulla campagna di riforma della Rete di Lilliput, invece, cliccate su: Rete di Lilliput


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