Cultura

La Ue ha prorogato (e rifinanziato) il programma di protezione civile

La Commissione ha proposto di prorogare per due anni il piano d'azione per rafforzare la protezione delle persone, dell'ambiente e dei beni materiali in caso di calamita' naturale o catastrofe tecn

di Benedetta Verrini

La Commissione europea ha proposto di prorogare l’attuale programma di protezione civile dal primo gennaio 2005 al 31 dicembre 2006, sostenendolo con un contributo di 4,8 milioni di euro.
La scelta di Bruxelles ha tenuto conto delle catastrofi naturali – dalle inondazioni alla siccita’, agli incendi delle foreste – che negli ultimi anni hanno colpito numerosi paesi, dal Danubio alla Sicilia.
Per questo la Commissione ha proposto ai Consiglio Ue di prorogare per due anni l’attuale piano d’azione comunitario che mira a rafforzare la protezione delle persone, dell’ambiente e dei beni materiali in caso di calamita’ naturale o catastrofe tecnologica nella Comunita’.
In particolare, nell’attuale programmazione 2000-2004 (che puo’ contare su un contributo Ue di 7,5 milioni), ha sostenuto alcuni grandi progetti che riguardano la prevenzione, l’informazione del pubblico, la gestione della crisi, la medicina delle catastrofi e la creazione di una rete tra le diverse associazioni di volontariato attive sul terreno.

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