Sostenibilità

La Ue generatore di nuove sfide

Lo ha detto Soares all'incontro internazionale in corso a Firenze

di Carmen Morrone

”L’Europa comune deve essere capace di generare una nuova forza di nuovi sogni comuni. Bisogna lavorare perche’ l’Europa dei 25 e piu’ vada al di la’ delle scelte che sono state fatte finora, fondate sulla costruzione di un mercato competitivo alla conquista del quale l’Europa si e’ rifugiata nel corso degli ultimi 25 anni per darsi, al contrario, come priorita’ l’imperativo di promuovere delle soluzioni efficaci che siano finalizzate alla costruzione di un mondo senza poveri”.

Lo afferma Mario Soares, presidente del comitato internazionale ”Contratto Mondiale sull’Acqua” e presidente del Portogallo dal 1986 al 1996, in un messaggio inviato agli organizzatori del convegno internazionale sulla poverta’ in corso di svolgimento a Firenze.

”Il ritorno della grande poverta’ nei nostri stessi paesi non e’ un incidente di percorso – ha rilevato Soares – e’ il risultato, in molti dei nostri paesi, di scelte politiche, economiche e sociali che hanno messo al secondo piano le societa’ fondate sulla cultura del rispetto e della promozione dei diritti umani e sociali per esaltare la societa’ fondata sulla cultura della selezione dei migliori attraverso la concorrenza competitiva nell’accesso ai beni ed ai servizi essenziali per la vita. I migliori ed i piu’ forti non hanno bisogno della societa’ per assicurarsi la loro sopravvivenza. Ma essi non faranno parte della societa’.

Essi saranno fautori di dominio e di esclusione e conseguentemente essi contribuiranno a generare nuove poverta’. Fare societa’ – conclude Soares – significa costruire un futuro comune per tutti fondato sul diritto alla vita per tutti gli abitanti della citta’, cioe’ i cittadini”.

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