Formazione

La Turco: bioetica, cannabis e primari scatenano l’ira di Dio

Ma io vado drttta per la mia strada...

di Redazione

”In questo Paese ci sono tre cose che, appena te ne occupi, scatenano l’ira di Dio: la bioetica, la cannabis e i primari. Basta associare il nome di un’esperta come Maura Cossutta alla legge 40 e succede il pandemonio. Parlo di cannabis e tutti sragionano. Discuti sui primari e tutti scoprono di averne uno a cui vogliono bene. Anche se questo avviene nel mondo della politica, perche’ con i cittadini dei primari puoi parlare tranquillamente”. Lo ha dichiarato, in un’intervista a ‘Il mattino’, il ministro della Salute Livia Turco. ”Io – ha aggiunto il ministro – difendo le mie scelte di cui sono sempre piu’ convinta. Ho anche sperimentato l’incongruita’ della legge del centrodestra che affida al ministro il potere di nomina dei diciassette direttori dei centri di ricerca italiani. E’ una legge sbagliata e io la cambiero’, spero con la Finanziaria in modo da rendere subito operativa la modifica. Ho avvertito tutta la solitudine, il peso di questo compito. Per questo penso a una norma che preveda un bando nazionale da cui derivi una graduatoria a cui il ministero dovra’ attenersi”. Sull’obbligo del rapporto esclusivo con il Servizio sanitario nazionale per i primari e i capi di Dipartimento ”cominciamo col dire – ha sottolineato Turco – che era nel programma dell’Unione”. ”Tanto rumore per non molto. Il paragone non e’ mio – ha detto il ministro – ma rende l’idea: si e’ mai visto un manager della Fiat che alle cinque del pomeriggio stacca per andare a fare il manager dell Toyota? Un primario si deve dedicare alla sanita’ pubblica. Poi, siccome la libera professione e’ un valore e io, che non sono una comunista, ne sono convinta, ci deve essere anche per i primari l’intramoenia, la possibilita’ cioe’ di esercitarla nell’ambito della struttura pubblica”

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