Politica

La Turchia critica il nuovo presidente: «È contro di noi»

Van Rompuy aveva dichiarato cinque anni fa che «La Turchia non è parte dell'Europa»

di Gabriella Meroni

«Due figure di compromesso, scarsamente conosciute, che infrangono le speranze di chi voleva dare al continente un profilo globale». Così il quotidiano turco Hurriyet definisce questa mattina sul suo sito web il nuovo presidente dell’Ue, il premier belga Herman Van Rompuy, e il nuovo capo della diplomazia europea, la britannica Catherine Ashton, nominati ieri sera a Bruxelles. Il quotidiano kemalista, in un altro articolo, esprime dubbi soprattutto su Van Rompuy, ricordando un articolo di EU Observer che cita una sua dichiarazione del 2004: «La Turchia non è parte dell’Europa e non lo sarà mai». Sulla Ashton, che attualmente è commissario Ue al Commercio, Hurriyet sottolinea che si tratta di un personaggio «del tutto sconosciuto fuori dal Regno Unito» e che su di lei «non si hanno notizie di esperienza in materia di politica estera».

Su Van Rompuy il quotidiano afferma che si tratta di un «tecnocrate con un’inclinazione per la poesia», «sconosciuto all’estero e che mantiene un basso profilo persino in Belgio», dove di lui – si legge nell’articolo – si dice che «apra bocca solo per respirare». Hurriyet ricorda che nel 2004 Von Rompuy si espresse contro l’adesione della Turchia all’Ue sulla base dei «valori fondamentali cristiani» dell’Europa, che a suo giudizio «perderebbero vigore» con l’ingresso di Ankara. Funzionari belgi hanno confermato che Van Rompuy pronunciò quelle frasi, ma hanno invitato a contestualizzarle, ricordando che all’epoca era all’opposizione. «Le cose cambiano quando sei al governo – ha detto una fonte belga – I politici vanno giudicati per quello che dicono e fanno quando sono al potere».


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