Cultura
La trasparenza per gli enti di Terzo settore
Nel volume del Centro di Ricerca Maria Eletta Martini, curato da Luca Gori e Giulio Sensi, la proposta di un "Transparency Act" per armonizzare la normativa. Strumenti e implicazioni oltre al ruolo delle reti associative sono i temi affrontati grazie agli interventi di diversi specialisti ed esperti
di Redazione
Dopo essere stato un tema centrale nel processo di riforma del Terzo settore e un orizzonte con cui le 360mila istituzioni non profit presenti in Italia si misurano giorno per giorno con obblighi e adempimenti la trasparenza è ora al centro di un libro. Per la prima volta, infatti, un volume, uscito per la casa editrice Pisa University Press per la collana "Ripensare il Terzo settore", ne analizza strumenti e implicazioni.
"La trasparenza per gli enti del Terzo settore" è il nuovo libro curato da Luca Gori e Giulio Sensi del Centro di Ricerca Maria Eletta Martini, costituito dalla Fondazione Cassa Risparmio di Lucca, dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e dalla Fondazione per la Coesione Sociale.
«Un tema affascinante quanto complesso – commentano i curatori – che necessita di un inquadramento multi-tematico e multidisciplinare per definirne valore, limiti e possibilità. Il volume nasce dall’esigenza di offrire una visione compiuta della questione tramite letture diversificate. Ne emerge un quadro complesso e variegato che invita il terzo settore italiano ad accogliere la sfida della trasparenza, giocando un ruolo attivo e andando oltre il mero assolvimento degli obblighi per svilupparne le opportunità dal punto di vista organizzativo, comunicativo e nel rapporto con la pubblica amministrazione e le comunità».
Il volume è strutturato in tre parti. La prima affronta il tema in termini concettuali e di sfida e accoglie i contributi di Emanuele Rossi (Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa) che riflette sui valori e i limiti del concetto democratico di trasparenza, Luca Gori, che fornisce un esteso inquadramento del tema all'interno del Terzo settore, e di Gregorio Arena (Labsus) che riflette sul tema all'interno dei processi di amministrazione condivisa.
La seconda parte è dedicata invece agli strumenti della trasparenza nel Terzo settore: Chiara Meoli (Cantiere Terzo Settore) dedica un capitolo al rapporto con la disciplina della privacy; Alberto Arcuri (Scuola Superiore Sant'Anna) analizza invece le novità e la disciplina del Registro Unico del Terzo settore (Runts) definito il "contenitore della trasparenza"; Luciano Gallo (Anci Emilia Romagna ed esperto di Terzo settore) focalizza il tema all'interno della collaborazione con la pubblica amministrazione.
Al ruolo delle reti associative è affidato il capitolo curato da Luca Degani (Studio Legale Degani). Poi è ancora Rossi ad analizzare la disciplina dei controlli, mentre Marco Frey (Scuola Superiore Sant'Anna) presenta il tema della qualità e dell'autocontrollo.
Infine la terza parte è intitolata "Relazioni, partecipazione e fiducia: le strade della trasparenza". Giulio Sensi (giornalista e comunicatore sociale) analizza il ruolo della comunicazione, Massimo Coen Cagli (Assif e Scuola di Fundraising di Roma) affronta la questione fondamentale della raccolta fondi, e Andrea Volterrani (Università Tor Vergata di Roma) svolge quello della partecipazione e dello sviluppo di comunità.
Le conclusioni sono affidate a Luca Gori che lancia la proposta di un Testo unico normativo, un "Transparency act", che possa ridefinire in modo unitario e armonico la normativa di riferimento. In appendice anche delle tabelle riepilogative con tutti gli adempimenti in materia a cui sono soggetti gli enti del Terzo Settore curata da Cantiere Terzo Settore.
Il volume è acquistabile sul sito dell'editore a questo link o su tutti i principali store e scaricabile gratuitamente in open access, in formato pdf dal sito della Pisa University Press a questo link.
In apertura photo by Verne Ho on Unsplash
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