Cultura
La tragedia al tempo del Ramadan
Gli aiuti dei musulmani durante il mese sacro della misericordia e generosità
Prima dell’inizio del Ramadan, il re saudita Abdullah avena fatto un appello a tutta la nazione. «Dobbiamo – ha detto – impegnarci per attizzare lo spirito di fraternità e migliorare i sentimenti di compassione, misericordia e generosità, cercando la ricompensa da Dio». E così è stato. Con 124 milioni di dollari stanziati, l’Arabia Saudita è stato il paese musulmano più generoso nei confronti della popolazione pakistana.
E gli altri paesi musulmani? Pur disponendo di budget astronomici, i ricchissimi Emirati Arabi non hanno brillato per generosità. Dubai and company hanno stanziato 5 milioni di dollari ed inviato 30 tonnellate di cibo e medicinali. Dagli Emirati è anche partita una flotta di elicotteri specializzata in operazioni di evacuazione. Sempre tra i paesi del Golfo, l’Oman sta inviando 2.336 tonnellate di cibo, acqua, tende e medicinali. Solo 2 milioni di dollari dal piccolo ma ricco Qatar. Il Kuwait, oltre ad aver predisposto 5 milioni di dollari, ha già inviato un team che ha distribuito aiuti nella provincia Khyber-Pakhtunkhawa. Dalla Siria è partito un aereo con 35 tonnellate di provviste di cibo, tende e medicinali. La Giordania, oltre a 3 tonnellate e mezzo di provviste di beni di prima necessità, ha inviato un team paramedico di 25 professionisti.
Dell’Egitto, si sa che il presidente Mubarak ha ordinato l’invio di beni di prima necessità ma non si conosce l’entità. L’Indonesia, che è il paese musulmano più popoloso al mondo, ha inviato due generatori di energia, ed ha messo in piedi 24 tendoni ad uso ospedaliero. Il governo di Jakarta, ha anche inviato 4,000 coperte, tre tonnellate di medicinali e 5 tonnellate di cibo.
Oltre ai governi, si sono mosse anche le grandi organizzazione islamiche. La Islamic Development Bank ha allocato 11.2 milioni di dollari. Islamic Relief invece, ha già distribuito cibo per 10.192 persone; tende per 4.368 senza tetto; kit di fornitura igienica per 28.875 persone; kit per utensili da cucina di cui hanno beneficiato circa 15.000 persone.
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