Cultura

La Toscana solidale con l’imam di Colle Val d’Elsa

Pubblichiamo la lettera dell'assessore Salvadori all'Imam di Colle Val d'Elsa: "Solidarietà totale per un atto che offende tutta la popolazione toscana"

di Redazione

“Stigmatizzare un gesto oltraggioso e provocatorio come quello accaduto nei giorni scorsi [la testa di maiale posta nel cantiere della mosche in costruzione, ndr] è un dovere sociale e civile che deve accomunare tutti nella condanna di un segnale di pericoloso razzismo. Desidero quindi rivolgere a Lei ed a tutta la comunità islamica di Colle Val d’Elsa la mia solidarietà contro un atto che offende tutta la popolazione toscana, per il rispetto dovuto al sentimento religioso verso qualunque credo”. E’ questo il messaggio che l’assessore alle politiche sociali Gianni Salvadori ha voluto inviare comunità islamica di Colle Val d’Elsa, con una lettera indirizzata all’Imam Feras Jabareen. Una lettera di solidarietà dopo i gravi episodi accaduti nei giorni scorsi. Salvadori nella lettera fa un espresso richiamo a quei valori che caratterizzano la società toscana e si rende disponibile ad organizzare un incontro a testimonianza dell’impegno della Regione. “Vorrei trovare un modo per ribadire, con serenità ma anche con fermezza, i principi del dialogo e dell’accoglienza che guidano l’impegno di questo assessorato nella costruzione concreta di una società ‘plurale e coesa’. Per questo – conclude Salvadori – mi rendo disponibile ad un incontro sul luogo stesso della erigenda Moschea, per testimoniare la vicinanza della Giunta regionale alla comunità islamica toscana e per rilanciare, proprio a partire da un gesto così ottuso, i percorsi del confronto e della comprensione tra culture e religioni”.

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